El paròn Nereo Rocco inserito nella Treccani
ROMA. El paron Nereo Rocco è stato inserito nell'88mo volume del Dizionario Biografico degli Italiani edito dalla Treccani. La voce, redatta da Gabriele Moroni, ripercorre tutta la carriera da calciatore e da allenatore di un uomo che, per il mondo dello sport in generale e del calcio in particolare, sarà sempre «el paròn» (il padrone), il soprannome che accompagnò Rocco per tutta la vita «riassumendone le caratteristiche fisiche e soprattutto caratteriali: parlata triestina, fisico massiccio, tratto ruvido ma indole generosa, severo, esigentissimo con i giocatori, molto attento però ai rapporti umani». Rocco (il vero cognome era Rock, austriaco, cambiato dal padre Giusto nel 1925 in Rocchi, diventato alla fine Rocco per un errore dell'anagrafe, un'italianizzazione per non urtare le autorità fasciste) debuttò in serie A il 6 ottobre 1929 con la maglia della Triestina (con la quale disputò 231 partite realizzando 70 reti) per poi passare al Napoli (47 partite e 7 reti) e terminare la sua carriera da calciatore nel 1942 con il Padova. Fu anche convocato da Vittorio Pozzo per il ritiro della Nazionale per il Campionato mondiale del 1934 senza però alla fine essere selezionato. La vera fama arrivò però nella veste di allenatore: esordì nel 1945 nel campionato Dilettanti e l'anno successivo passò alla Libertas Trieste in Serie C dove inventò il ruolo del battitore libero. Dopo Triestina e Treviso, approdò al Padova riuscendo nella stagione 1957-58 nell'impresa di arrivare al terzo posto alle spalle di Juventus e Fiorentina. Nacque in quegli anni il dibattito sul catenaccio, l'impostazione difensiva del Padova allenato dal tecnico triestino che trovò illustri sostenitori, primo fra tutti Gianni Brera.
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