Eccellenza a 24 squadre, ripescaggio per Kras e Zaule

L’appello del presidente Canciani: «Invito le squadre alla vaccinazione anti-Covid». Bocciato il Muglia per la Prima
Francesco Cardella
Lo Zaule può festeggiare la partecipazione al campionato di Eccellenza
Lo Zaule può festeggiare la partecipazione al campionato di Eccellenza

TRIESTE. Zaule, Kras e Sanvitese ammesse al campionato di Eccellenza. Il Consiglio regionale della Fvg ha esaminato le richieste e deliberato i ripescaggi in vista della prossima stagione calcistica dei dilettanti, quella che dovrebbe sancire, almeno sulla carta, un ritorno alla “normalità” ridisegnata anche dalle norme sanitarie anti - Covid.

Lo scenario dell'Eccellenza intanto si amplia e propone ora 24 squadre ai nastri di partenza in due raggruppamenti da 12, con quattro retrocessioni per girone e promozione di una compagine in serie D al termine di una fase playoff. La pattuglia delle formazioni triestine risulta così piuttosto nutrita e assieme alle già consolidate San Luigi, Primorec, Chiarbola/Ponziana e Sistiana, ecco unirsi anche il Kras e lo Zaule; tanto basta per caratterizzare la metà di un eventuale intero girone. Accolta pure la domanda della Sanvitese, anche essa ora una “matricola” dell'Eccellenza, respinta invece la domanda della Sacilese. Dal campionato 2022 – 2023 l'Eccellenza si ristabilirà nell'assetto a 18 squadre.

La riformulazione dell'Eccellenza di conseguenza ha provocato anche un riverbero dalle altre categorie. In Promozione i ripescaggi riguardano Sangiorgina, Union Martignacco, Fincantieri Monfalcone e Lavarian Mortean Esperia. Per quanto concerne la Prima categoria ecco l'Audax, Maniago, Azzurra, Cormonese e Sarone 1975. Muglia, Sovodnje e ISM Gradisca restano fuori dai giochi penalizzate dalla domanda pervenuta oltre i termini, Rivignano, Ramuscellese, Triestina Victory, Turriaco 1922 e Cussignacco per alcune falle nelle certificazioni richieste.

Allo studio del Consiglio regionale della Fvg figurano inoltre le misure da attuare in chiave di anti Covid: «In campo nazionale vige l'obbligo delle vaccinazioni per le serie A, B e C e per la A femminile, ovvero per i professionisti – ha ricordato il presidente della Figc regionale, Ermes Canciani – per le categorie dilettantistiche non esiste al momento nessun obbligo ma ci sentiamo ugualmente di esortare in tal senso. E' solo un invito. Ricordo inoltre che sono in fase di studio i nuovi protocolli sanitari, due per l'esattezza: per i contesti calcistici nazionali e per quelli provinciali e regionali.

Stiamo lavorando – ha aggiunto Canciani – per includere anche il campionato di Eccellenza nell'ambito nazionale e questo consentirebbe, nel caso di una recrudescenza pandemica, di poter in qualche modo continuare il percorso della stagione. A giorni chiederemo inoltre al Governatore Fedriga un incontro – ha annunciato infine il presidente della Figc regionale – a cui chiederemo sviluppi riguardanti la capienza del pubblico negli impianti, puntando almeno al 50% disponibile». —


 

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