Due successi triestini nei Regionali di cross

A Mariano la seconda prova per società. Tra gli Junior si impone Spadaro e tra gli Allievi Silli. Sui 10 km conquistano il podio Seppi e De Marchi 

MARIANO DEL FRIULI. Si è svolta sui prati e tra i vigneti di Mariano del Friuli la seconda prova dei Campionati Regionali di Società di Cross.

Gli atleti ed i sodalizi triestini hanno conquistato due successi e numerosi podi. Tra gli Junior (7 chilometri), assente il dominatore della prima prova Federico Zamò (Trieste Atletica), si è preso la scena Pietro Spadaro, un altro portacolori gialloblu. Spadaro ha effettuato l'allungo decisivo attorno a metà gara per andare a vincere la prova dopo 21'26”.

Negli Allievi (5 km) Giovanni Silli, triestino in forza al Malignani di Udine, ha conquistato il successo stroncando negli ultimi 300 metri la resistenza del gemonese Alessandro Giazzon, concludendo la sua fatica in 16'13”. Nella prova Allieve (4km), falcidiata da assenze di spicco, Giada Antonazzo (Cus Trieste) ha chiuso in seconda posizione.

Nelle competizione dedicate ai Senior, i successi sono andati appannaggio degli atleti dell' Atletica Brugnera ma gli atleti della Trieste Atletica hanno venduto cara la pelle. A livello femminile (7 km) Federica Bevilacqua ha marcato stretta Naima Masoudi per metà gara ma poi all' ennesima accelerazione della ragazza giallonera ha dovuto alzare bandiera bianca ed accontentarsi del secondo gradino del podio (23'23”).

Tra gli uomini sui 10 chilometri Andrea Seppi (Trieste Atletica) ha provato a sorprendere Bamoussa, il favorito della vigilia, con una partenza aggressiva che l' ha visto guidare la gara per tre chilometri con una cinquantina di metri di vantaggio sul plotone.

Ma quando l'atleta di origine marocchine ha deciso di riprendere il fuggitivo ed di involarsi verso il traguardo in solitaria, nessuno ha potuto replicare.

Alle spalle di Seppi (30'09”), completa il podio Jacopo De Marchi (Trieste Atletica), bravo ad allungare nel finale per vincere la resistenza del compagno di squadra, Tobia Beltrame, che si deve accontentare della medaglia di legno.

Emanuele Deste

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