Doppietta di Pobega con l’U21 Azzurri a un passo dall’Europeo

TRIESTE Il vichingo che batte i vichinghi. Bella storia quella del biondo Tommaso Pobega, che a fare gol ci sta prendendo sempre più gusto. La rete alla Juventus (a Gigi Buffon) e l’eurogol al Benevento sono stati i primi segnali lanciati al Milan, proprietario del cartellino del centrocampista triestino che per la sua prima esperienza in serie A è stato girato in prestito allo Spezia. Nella giornata di ieri Pobegol ha lanciato un altro squillo di tromba, battezzando al contempo un’altra sua prima volta: esordire – con doppietta – con la maglia dell’Italia U21. A Reykjavik, gli azzurrini del ct Paolo Nicolato hanno battuto l’Islanda 2-1. Eroe indiscusso nella capitale della terra del ghiaccio il 21enne più osservato dallo Stivale pallonaro.

«Non me lo sarei mai aspettato di segnare ed essere decisivo al mio debutto, ma ci ho sperato molto: è stata una partita veramente dura, sono contento di questa preziosa vittoria», ha commentato a fine match il centrocampista di Rozzol. Ora alla U21, in testa al girone con 19 punti, basterà battere il Lussemburgo domenica per qualificarsi. Merito dunque anche di Pobega che ieri ha avuto il merito di sbloccare l’incontro al 35’: bella azione sulla fascia sinistra di Sottil, pallone in mezzo, la difesa islandese respinge ma sulla traiettoria c’è Pobega che dal lato sinistro dell’area colpisce di prima mettendo il pallone forte sotto la traversa. Nella ripresa, al 63’, l’Italia combina un pasticcio. In seguito ad una rimessa laterale, Carnesecchi esce male, la palla resta lì e sul tiro di Baldursson arriva la deviazione decisiva di Willumsson. Quando il pari sembra oramai cosa certa, a 2’ dal termine dei 90 regolamentari ecco il bis del centrocampista dello Spezia che servito da Sottil, lascia partire da fuori area una conclusione deviata che supera l’estremo difensore di casa.

Grande la soddisfazione del ct Nicolato: «L’Islanda aveva sempre vinto in casa, siamo soddisfatti anche perché c’erano molti esordienti, ragazzi che neanche si conoscevano oggi. Non è facile nemmeno fare gruppo in queste situazioni, ma tutti hanno onorato la maglia azzurra. Non abbiamo subito nemmeno un tiro in porta, se non quello del gol. Abbiamo invece accusato il pareggio. Bisogna andare avanti con determinazione, coltivando questa grande collaborazione che abbiamo».