La spinta di Davide Cantarello: “La Pallacanestro Trieste può andare lontano”

L’ex pivot della Stefanel: «Questa Trieste sa cambiare pelle, dà spettacolo. E il pubblico è stupendo»

Lorenzo Gatto
Davide Cantarello
Davide Cantarello

«Dovessi trovare un aggettivo per la Pallacanestro Trieste di questa stagione, la definirei camaleontica. Una squadra che non si affida mai a un singolo giocatore e che, in base alla formazione che schiera o all'avversaria che affronta, sa sempre cambiare pelle». Davide Cantarello, l'ex pivot della Stefanel e allenatore delle giovanili di BaskeTrieste e San Vito, racconta le sue impressioni dopo lo splendido successo strappato dalla formazione di Jamion Christian alla Segafredo Bologna.

Una schiacciata di Davide Cantarello in maglia Stefanel
Una schiacciata di Davide Cantarello in maglia Stefanel

«Splendido davvero - sottolinea - pensare di essere due a zero in stagione contro una corazzata come la Virtus dà già il senso del grande campionato che sta disputando Trieste. Se ai risultati aggiungi anche la qualità e la spettacolarità del gioco, il quadro diventa completo. Sabato sera - continua Davide - ho seguito la partita assieme ai ragazzi delle giovanili, devo dire che mi sono divertito. Merito di quello che si è visto sul parquet, naturalmente, ma anche del contorno. Cornice di pubblico stupenda».

Lo ha sottolineato anche Denzel Valentine al termine della gara, ancora una volta i seimila del PalaRubini hanno trascinato la squadra al successo. «Cambiano gli sponsor, i presidenti, gli allenatori e i giocatori - ricorda Canta - l'unica certezza resta un pubblico innamorato della sua squadra di pallacanestro. Io lo so bene, Trieste è una piazza speciale per il basket. E quando giochi, pur nella concentrazione della partita, i tifosi li senti e ti danno una grande carica». Pallacanestro Trieste proiettata sulla volata finale di un campionato nel quale la lotta per i playoff è serrata e ancora molto incerta.

«Ed è normale sia così - sottolinea Davide - perchè ogni anno a fronte di qualche sorpresa trovi magari squadre che non esprimono fino in fondo il loro potenziale. Fare un pronostico oggi su chi resterà fuori dai playoff è francamente impossibile perchè molto complicate sono le valutazioni sul calendario. Pensi magari di avere un cammino più facile - continua - affrontando le squadre che lottano per salvarsi e invece non tieni conto che proprio quelle partite nascondono le insidie tipiche delle sfide in cui le tue avversarie giocano per la sopravvivenza. Per questo domenica prossima a Pistoia, la Pallacanestro Trieste deve scendere in campo con la necessaria concentrazione e la testa giusta».

Da innamorato della palla a spicchi, Cantarello continua a vivere la quotidianità della palestra con la gioia di sempre. Al mattino un po' di tiro a canestro e il lavoro coi pesi a Calvola, poi è tempo di tornare alla scrivania per preparare gli allenamenti dei suoi ragazzi. Allena gli under 13 della Pallacanestro Trieste, è assistente della Under 15 biancorossa e lavora anche con gli under 19 del San Vito.

«Quando alleni persegui un aspetto tecnico e uno educativo. L'obiettivo - conclude Cantarello - che varia a seconda delle età dei gruppi, è quello di insegnare ai ragazzi come si sta in campo, con il rispetto dovuto agli avversari e agli arbitri». —

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