Da Ros: «Posso essere fondamentale anche in A»

TRIESTE «Il mio rientro? Non so se sarà a metà novembre, fine novembre o dicembre».
Così Matteo Da Ros si esprime circa le ipotesi sul suo ritorno in squadra. Operatosi a luglio a un polso dopo l'intensa stagione che ha sancito la promozione dell'Alma riportando Trieste in serie A, il lungo milanese ha iniziato il lento cammino che lo porterà a recuperare la miglior condizione in vista di una stagione importante per un giocatore chiamato a mettersi in gioco nella massima serie dopo gli ottimi campionati disputati da protagonista in serie A2. Il momento per misurarsi nel massimo campionato è arrivato, la cosa importante è che Da Ros possa farlo sfruttando al meglio le sue possibilità. Anche se questa, per lui, è la seconda estate difficile caratterizzata da un'operazione.
Come è andato l'intervento al quale si è sottoposto?
È andato bene, ci sono buonissime probabilità di tornare ad avere un polso normale per un ventottenne e non, come detto dal chirurgo, di avere un polso inutilizzabile a trentacinque anni. Quello che forse non si sa è che è stata un'operazione completamente diversa da quella dello scorso anno: è stato necessario un innesto osseo nello scafoide sinistro, con un pezzo della mia stessa cresta iliaca. Lo scafoide originario stava rischiando di sgretolarsi per via di una forma degenerativa di pseudo artrosi dovuta al fatto di aver giocato con un polso rotto per mesi ed essermi operato troppo tardi la prima volta.
Difficile, a questo punto, parlare di tempi di recupero?
Proprio perché è stata un'operazione complicata e parecchio invasiva, i tempi di recupero di allungano. Ho giocato per un anno intero con questo problema perché sentivo che la squadra, i compagni e il mio staff avevano bisogno del mio aiuto. Ora, però, devo mettermi al primo posto e salvaguardare il mio futuro anche, se non soprattutto, extra cestistico. E allora non so se il mio rientro potrà avvenire a novembre o a dicembre.
Lo scorso anno anno il lavoro svolto con il prepatore atletico fu fondamentale per riportarla in campo in buone condizioni. Con Paoli avete già studiato qualcosa?
Ho ancora il gesso e solo ieri ho tolto i punti sia dal polso che dal fianco. Ci vorrà tempo. E tanta pazienza.
Al rientro, ci sarà l'impatto con un campionato, quello di serie A, che rappresenta per lei una novità. Che stagione si aspetta?
Campionato e situazioni diverse, completamente. Il mio ruolo all'interno del gruppo cambierà, ma sono convinto che se guarirò al 100%, sarò fondamentale anche per questa squadra.
Della nuova Alma, invece, che idea si è fatto?
Mi sembra sia stato svolto un ottimo lavoro, come al solito d'altronde. Giocatori atletici, intercambiabili, in grado di fare tante cose sul campo.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo