Corsa della Bora, il gran giorno: tre partenze e solidarietà

All’alba l’arrivo degli iscritti alle prove di 173 e 168 km. Alle 7.30 il via alla 57 km e alle 11.30 scattano la Half e la Sprint. Decolla il progetto “Iperatleti”

Corsa della Bora: la partenza della massacrante prova da 168 km


La giornata clou, targata S1Corsa della Bora, è finalmente arrivata.

Oggi infatti, le gare della manifestazione, curata dall'Asd SentieroUno e impostasi negli anni come uno dei festival internazionali di trailrunning più celebri del continente, esprimeranno i loro verdetti, decretando i vincitori delle cinque prove in programma.

Alle prime luci dell'alba di questa prima domenica del nuovo anno, hanno già tagliato il traguardo, allestito al campo sportivo di Visogliano, i primi classificati del massacrante S1Ipertrail di 173 km con Gps e dell'altrettanto logorante S1Ultra di 168 km.

Scocca l’ora dell’Ipertrail un’avventura lunga 173 km
L’ipertrailer Luca Papi tra gli attesi grandi protagonisti della Corsa della Bora


Intraprenderanno invece questa mattina il proprio viaggio tra le bellezze e le insidie del Carso triestino e sloveno i partecipanti ai restanti appuntamenti agonistici. Alle 7.30 da Pesek sarà dato lo start all'S1Trail di 57 km mentre alle 11.30, rispettivamente dall'Obelisco di Opicina e da Visogliano, prenderanno il via l'S1Half lunga 21 km e la new entry del programma, ovvero la S1Sprint di 16 km.

Silvia, dagli ori paralimpici alla Corsa della Bora: «E ci sarà da soffrire»
Silvia Parente, una vera forza della natura: è stata pluricampionessa paralimpica conquistando titoli mondiali nella vela e nel paraclimbing


Ma la S1Corsa della Bora non si può raccontare unicamente con chilometraggi, pronostici e risultati dato che gli organizzatori, fin dalla prima edizione, sono riusciti a coniugare l'aspetto prettamente agonistico con delle iniziative che travalicano il mondo dello sport, coinvolgendo temi sociali attuali nella società moderna. Così quest'anno è nato il progetto rivoluzionario “Iperatleti”, ideato dall'Asd SentieroUno assieme all'Asd SportXall e con il sostegno del Comune di Gorizia e del fondo etico Consultinvest, che per la prima volta nella storia ha permesso a degli sportivi diversamente abili di prendere parte ad una competizione agonistica estrema, svolgendo un ruolo fondamentale affinché l'atleta normodotato possa concludere la propria fatica incolume. Così cinque partecipanti al “terribile” S1Ipertrail sono stati monitorati da altrettanti atleti diversamente abili che hanno seguito il proprio concorrente via satellite, fornendogli poi un supporto pratico con i rifornimenti e un sostegno emotivo alle varie “basi vita”, raggiunte in auto.

Un'altra iniziativa degna di nota coinvolgerà gli iscritti alla S1Sprint, sostenuta dal Wwf Trieste e dall'Asd Trieste Atletica.

Parte del ricavato delle iscrizioni sarà devoluto alla campagna nazionale “Orso 2x50”, mirante a raddoppiare il numero degli esemplari dell'orso marsicano, la specie più a rischio estinzione. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo