Con l’Audace il Crossfit cresce E ora va su zoom

TRIESTE

Burpees, deadlift, crunch, bulgarian squat. In questo periodo di reclusione forzata è capitato a molti di leggere queste parole su Facebook o Instagram, curiosando su tutorial che parlavano di un certo CrossFit, termine a sua volta molto citato ma magari senza sapere a cosa si riferisca nello specifico. Per scacciare ogni dubbio e addentrarci in questo mondo dai contorni affascinanti, ci siamo rivolti a Giulio Borgino, responsabile e istruttore della Crossfit Audace. Realtà nata a Trieste nel 2014 e capace di conquistare giorno dopo giorno centinaia e centinaia di entusiasti partecipanti. Innanzitutto quali sono le sue origini e come si può definire il crossfit? «E' una disciplina nata negli Usa sul finire degli anni 90' grazie a Greg Glassman che standardizzò, utilizzando tabelle pieni di dati e studi, la cosiddetta preparazione atletica, costruendo metodi di allenamento fruibili a tutte le fasce d'età e a qualsiasi tipologia di fisico». Sui blog specializzati si definisce la pratica del crossfit come un allenamento funzionale ad alta intensità. «L'aggettivo funzionale si riferisce al fatto che ogni esercizio della seduta, coinvolgente tutte le parti del corpo, è ricondotto a gesti che facciamo quotidianamente. In aggiunta l'esecuzione degli esercizi viene fatta curando l'intensità, chiaramente regolata dall'istruttore e differente a seconda delle potenzialità dell'individuo, e non il volume». Dunque questa disciplina non ha nulla a che fare con il body building. « Il crossfit è nato per far stare in salute i praticanti, aumentare la propria autonomia e consapevolezza in se stessi, mentre l'estetica deve essere vista come un effetto collaterale», chiarisce Borgino che poi ci trasporta nella realtà triestina. « Nel 2010 Giandomenico Filippelli e alcuni soci hanno creato l'Audace Fight e Fitness, che offriva corsi dedicati agli sport di combattimento. Quattro anni più tardi, dopo che io mi ero avvicinato alle basi di questo sport grazie a Giandomenico e dopo che avevamo formato una serie di istruttori, abbiamo aperto la sezione specifica che ad oggi conta oltre trecento iscritti, che vanno dai bambini agli over 55. Un mondo eterogeneo in cui si può affrontare la disciplina in tutte le sue sfaccettature. Inoltre lo scorso novembre ci siamo spostati nella nuova palestra in Androna Santa Tecla, 500 mq di spazio per divertirsi e faticare con il sorriso». Ma con il corona virus com'è cambiata la vostra attività? « Dopo alcuni giorni di riflessione, abbiamo dato il via a 3 classi giornaliere, proposte sulla piattaforma zoom, dove oltre cento appassionati vivono a casa propria l'atmosfera della propria palestra preferita facendo crossfit o pugilato, settore curato da Manlio Granbassi», conclude Borgino. —





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