Colantoni: «Vista la crisi attuale è meglio ripartire dai giovani»

TRIESTE. La celebre voce del volley italiano, Maurizio Colantoni, ha presenziato nel fine settimana alla kermesse del Volley Day triestino, portando un attestato di stima nei confronti della...
IDEA VOLLEY 2002 BOLOGNA - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO CAMPIONATO ITALIANO VOLLEY SERIE A1-F 2012-2013 BOLOGNA 03-11-2012 FOTO FILIPPO RUBIN / LVF CITAZIONE DEL CREDIT OBBLIGATORIA
IDEA VOLLEY 2002 BOLOGNA - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO CAMPIONATO ITALIANO VOLLEY SERIE A1-F 2012-2013 BOLOGNA 03-11-2012 FOTO FILIPPO RUBIN / LVF CITAZIONE DEL CREDIT OBBLIGATORIA

TRIESTE. La celebre voce del volley italiano, Maurizio Colantoni, ha presenziato nel fine settimana alla kermesse del Volley Day triestino, portando un attestato di stima nei confronti della manifestazione organizzata dalla Fipav locale. Grazie all'intercessione dell'arbitro Daniele Zucca , il telecronista di Raisport ha toccato con mano la qualità ed i numeri offerti da Trieste, dicendosi anche sorpreso di come la città non abbia una squadra di vertice degna di un pubblico così colto e numeroso. Romano, 51 anni, in Rai dal '99 dopo l'esperienza con la carta stampata nella redazione dell'Unità, Colantoni – che si alterna alla conduzione delle dirette volley con l'altro giornalista, Alessandro Antinelli - ha seguito le ultime finali che hanno assegnato i titoli femminile e maschile 2013, a fianco all'istrionico Andrea "Lucky" Lucchetta, con una quantità di spettatori di tutto rispetto ed uno share che ha evidenziato l'amore italiano per la pallavolo. «Mi è un po' dispiaciuto che lo sfondo non fosse quello di una location affascinante come piazza dell'Unità – spiega Colantoni - ma vedere tutti questi bambini riempire i campi di gioco in un palasport colmo di gente e famiglie, fa bene al cuore. Oltre 500 bambini a divertirsi in nome di uno sport allegro, schietto e generoso quale la pallavolo, costituiscono un bacino importante».

Le finali scudetto: emozioni vissute.

«Beh è certo un onore, un divertimento ed un lavoro duro commentare e seguire avvenimenti così importanti, ma il tasso tecnico delle partite e le emozioni offerte ripagano chi come me è chiamato a descrivere la partita.

Qual è il polso della situazione del volley italiano?

Lo sport tutto ed anche la pallavolo vivono un momento di crisi, le società arrancano e fanno fatica a gestire i bilanci, alcuni nomi grossi sono spariti dal panorama nazionale. Con queste difficoltà è giusto ripartire dai giovani, dai vivai, dallo sport di piazza e da manifestazioni quali quella odierna.

Ha seguito con occhio attento il minivolley di oggi. C'era un atleta speciale?

Si è cimentato anche mio figlio Gregorio, che ha 8 anni. Gli insegno i rudimenti e le basi, si è molto divertito e gli è piaciuta così tanto la città, da chiedermi un allungamento del soggiorno. Ma la scuola incombe.

Andrea Triscoli

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