Codia stacca il pass per Rio Ultimi due podi azzurri
LONDRA. La medaglia di legno nella finale europea dei 100 farfalla deve essere stata una delusione cocente per Piero Codia. Ma poi la sorte lo ha parzialmente risarcito rendendo il 51”42, record italiano stabilito da Codia agli Assoluti di Riccione, tempo utile per staccare il pass per le prossime Olimpiadi di agosto a Rio de Janeiro. In Brasile andrà anche Luca Marin, sempre grazie al tempo impresso a Riccione, a nuotare nei 400 misti. Luca Marin centra la partecipazione ai Giochi con il 4’14”65, sempre ottenuto a Riccione. Ieri il redivivo Marin è arrivato quattordicesimo in 4’20”99, si tratterà della quarta partecipazione olimpica. Ieri, inoltre, la 4x200 sl maschile arrivata al bronzo ha ipotecato la qualificazione, attende invece solo l’ufficializzazione del ranking, prevista per il 31 maggio. Gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 salgono così a 229 (122 uomini, 107 donne) in 25 discipline differenti, con 82 pass individuali.
Tornando strettamente a parlare dell’ultima giornata degli Europei londinesi, altre due medaglie hanno completato il ragguardevole bottino dell’Italia: l'argento della staffetta mista donne 4x100 e il bronzo di Federico Turrini, che portano il totale a 17 medaglie, due in più dell'ultima edizione a Berlino. Un bottino più che soddisfacente per l’Italnuoto, dietro solo a Ungheria e Gran Bretagna, a due mesi dai Giochi di Rio, che non solo conferma le ambizioni di Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, ma anche legittima quelle nuove di Luca Dotto, Gabriele Detti, Ilaria Bianchi e delle staffette.
L’ultima giornata all'Aquatic Centre sorride a Federico Turrini che conferma il bronzo europeo di due anni fa, nuotando i 400 misti dietro solo all’ungherese David Verraszto (oro) e allo slovacco Richard Nagy (argento). «È emozionante salire sul podio per la seconda volta consecutiva agli Europei - le parole di Turrini -. La forma non era ottimale, perché avevo preparato la prima parte della stagione per gli Assoluti di Riccione, dove volevo conquistare subito il pass olimpico. Poi ho cercato di mantenere la condizione e mi sono presentato qui a Londra abbastanza bene. Purtroppo nei 200 ho chiuso al quarto posto, oggi (ieri, ndr) invece ho nuotato con intelligenza. Ho controllato nella prima parte di gara per poi giocarmi tutto nell'ultima vasca».
Un gradino più in alto del podio sale la staffetta donne 4x100 mista, che con Carlotta Zofkova, Martina Carraro, Ilaria Bianchi e Erika Ferraiolo conquista la medaglia d'argento. Davanti alle quattro azzurre solo la Gran Bretagna, alle loro spalle la Finlandia. La delusione della giornata arriva dall’altra staffetta 4x100 misti uomini (con Codia che ha nuotato nella frazione a farfalla: in vasca l'Italia termina solo quarta, ma poi viene squalificata per un cambio, l'ultimo di Luca Dotto, giudicato irregolare. «Mi dispiace moltissimo per i miei compagni, è colpa mia, mi prendo le mie responsabilità», le parole dello sprinter azzurro, assolto dal compagno di squadra Simone Sabbioni: «La squalifica non cambia il risultato in vasca e Luca non ha sbagliato nulla, anzi è quello che ci ha provato più di tutti».
Riguardo agli altri azzurri in gara nell’ultima giornata, sesto posto per Silvia Di Pietro nei 50 stile libero in 25"08, terzo tempo stagionale della 23enne romana, Luca Dotto non è andato oltre il sesto posto in ex aequo con l'ungherese Kriztian Takacs nella finale dei 50 stile libero, quinto posto per Alessia Polieri nei 200 farfalla che sabato aveva chiuso col miglior tempo delle semifinali e settima nella stessa gara Stefania Pirozzi. Il miglior tempo della stagione non permette a Martina De Memme di salire sul podio dei 400 stile libero; chiude al quarto posto, mentre più indietro arriva Diletta Carli, piazzatasi soltanto settima.
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