Clapcich e Bolzan: sfida triestino-isontina agli oceani

Alberto Bolzan e Francesca Clapcich, due ragazzi del Golfo sono gli unici italiani nella flotta della Volvo Ocean Race: domenica la partenza da Alicante
Leg Zero,training crew during the delivery to Gosport
Leg Zero,training crew during the delivery to Gosport

Francesca Clapcich e Alberto Bolzan alla conquista degli oceani

TRIESTE La partenza, domenica, da Alicante. L’arrivo, a L’Aia, in Olanda, a giugno. Fra otto mesi.

 

 

 

È la splendida avventura della Volvo Ocean Race, regata a squadre attorno al mondo, 45mila miglia da percorrere con barche - tutte uguali: il Volvo Ocean 65 - di 20,36 metri: fuori tutto, incluso il bompresso, si arriva a 22,14 metri.

Tappe lunghe fino a una ventina di giorni, condizioni assolutamente estreme come qiuelle attese negli Oceani del Sud nella tappa tra Città del Capo e Melbourne o, successivamente, da Auckland a Itajai, in Brasile.

Sette team in lizza, 73 velisti di 18 differenti nazionalità, 14 di loro hanno vinto almeno un’edizione passata, due soli italiani (oltre all’italoargentino Maciel Cicchetti).

E i due italiani nella flotta sono entrambi ragazzi del Golfo: Alberto Bolzan e Francesca Clapcich.

Bolzan, 35 anni, di Romans d’Isonzo, alla sua seconda partecipazione consecutiva (nell’ultima Ocean Race, nel 2014/2015, era imbarcato sulla turcoamericana Alvimedica, ora fa parte dell’equipaggio dell’olandese Team Brunel).

 

 

La triestina Francesca Clapcich, 29 anni, è, con Turn the Tide on Plastic, alla sua prima regata attorno al mondo, dopo una vita trascorsa sulle classi olimpiche partecipando anche a Londra 2012 e a Rio 2016.

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