Cecchini, ecco il difensore portafortuna per il San Luigi

Il giocatore, cresciuto nella Triestina e con una lunga esperienza in serie C, in biancoverde viene schierato centrale dando compattezza a tutto il reparto



«Ho chiuso con il calcio professionistico? No, non è detto, ma per quest'anno la serie D mi va più che bene».

Più di qualche tifoso della Triestina si ricorderà di Luca Cecchini. Approdato nelle giovanili alabardate a 16 anni, il difensore classe 1993 di San Daniele del Friuli è rimasto con l'Unione fino al 2012, l'anno del fallimento dell'alabarda. Da lì il trasferimento alla Virtus Entella (con tanto di promozione in B) e quindi le esperienze in C a Teramo, Lucca e l'ultima annata vissuta a San Benedetto del Tronto. «Mia moglie è a Trieste, quindi ogni estate poi tornavo in città prima di riprendere la preparazione. Una volta chiuso il contratto a San Benedetto ho iniziato a valutare alcune proposte e alla fine ho deciso che avevo voglia di tornare in pianta stabile a Trieste, quindi la proposta di fare la D col San Luigi è stata la migliore» racconta Cecchini.

Terzino mancino, con Luigino Sandrin il difensore friulano viene ora impiegato come difensore centrale. «Ho sempre giocato da esterno, di solito basso, ma all'occorrenza anche alto. Ora gioco centrale, un ruolo non completamente affine alle mie caratteristiche ma che allo stesso tempo non mi dispiace. Credo che la mia esperienza possa essere utile in uno dei reparti più nevralgici del campo» racconta Luca. Del resto, da quando è arrivato lui la difesa sanluigina ha sicuramente trovato più compattezza. E sono anche arrivati i punti che hanno mosso la classifica. «Diciamo che statisticamente sto portando bene!» scherza Cecchini. «Comunque - aggiunge - credo o quanto meno spero di aver dato un piccolo contributo a cambiare un po' la mentalità in difesa». In via Felluga l'ex difensore alabardato è stato accolto subito a braccia aperte: «Ho trovato una società e una squadra che sono una vera famiglia. Questo aiuta molto, soprattutto per un gruppo che ha poca esperienza in questa categoria. Viste le avversarie affrontate sinora posso dire che comunque abbiamo le carte in regola per salvarci. Ci vorrebbe un pizzico di fortuna in più e magari qualche arbitraggio contro in meno».

Della sua passata esperienza con l'Unione, Cecchini conserva bei ricordi: «Devo tanto alla Triestina che mi ha fatto esordire in C e che mi ha dato la visibilità per lanciarmi nel mio percorso calcistico». Sul proprio futuro il difensore sanluigino ha le idee chiare: «Attualmente sto cercando lavoro a Trieste o nei dintorni, ma non mi precludo affatto la possibilità di tornare a fare il calciatore di professione. Quest'anno però me lo gioco al San Luigi per cercare di dare il mio contributo a ottenere quella che sarebbe una salvezza storica». —



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