C’è un premio per Trieste: è Riosa il numero uno tra gli addetti agli arbitri

Sul palco anche il presidente Mauro: «Abbiamo reagito a momenti delicati». E il progetto di Siamo Trieste riscuote interesse a livello nazionale

VARIGNANA. C’è anche Trieste sul palcoscenico della presentazione della nuova serie A1. Ed è bello che tocchi un riconoscimento a uno di quei personaggi che lavorano nell’ombra ma che sono fondamentali per una società. Pierantonio Riosa da oltre cinque anni ha riposto il fischietto ed è il dirigente addetto agli arbitri della Pallacanestro Trieste. Una figura preziosa perchè occorre avere competenza e diplomazia, quel sangue freddo e tatto che possono anche scongiurare che una protesta in campo degeneri o che un’intemperanza dentro o fuori dal parquet diventi un macigno nel referto arbitrale. Riosa è stato riconosciuto meritatamente il migliore nel suo campo in Italia.

«Questo premio però voglio condividerlo con la società perché è merito di tutti, dal presidente all’ultimo dei magazzinieri, se si sono resi conto tutti quelli che arrivano all’Allianz Dome che qui si può giocare e arbitrare bene».

Viene chiamato poi alla ribalta anche il presidente Gianluca Mauro. Lo stuzzicano: l’anno scorso avete saputo reagire a una situazione delicata...Mauro ci scherza su: «Perchè, cosa è successo?...Il giorno dopo avevamo già la volontà di reagire perchè noi siamo abituati così».

L’altro assist che arriva dall’intervista è sul progetto pilota di “Siamo Trieste” che desta interesse a livello nazionale. «Sono già tremila le adesioni», fa Mauro. In sala c’è chi strabuzza gli occhi. «Ma a Trieste abbiamo un bel pubblico, bella gente. Puntiamo alla salvezza».
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo