Caterina regina del Sup «Già pronta per il 2021»

La Stenta si prepara per la prossima stagione internazionale
sulla tavola a remi: «M’alleno correndo sui monti e in Carso
Caterina Stenta, regina del Sup
Caterina Stenta, regina del Sup

TRIESTE Guardare con fiducia al 2021, dopo un’annata contrassegnata dalla pandemia e da una stagione sportiva completamente rivoluzionata. È questo il pensiero della triestina Caterina Stenta, stella internazionale prima del windsurf e da quattro anni del Sup, specialità che sta strizzando l’occhio da qualche stagione ad un possibile ingresso nel programma olimpico e che vede gli atleti sfidarsi a bordo di una tavola senza vela e guidarla con la spinta di una pagaia. La Stenta, classe 1987, due anni or sono ha deciso di concentrarsi unicamente sullo sport per alzare ancor di più il livello delle sue prestazioni e nonostante questo 2020 a dir poco travagliato non si è pentita della sua scelta: «Sono laureata in Ingegneria dei materiali ma nel 2018 ho messo da parte il dottorato di ricerca sull’energia solare e fotovoltaica per focalizzarmi unicamente sull’attività sportiva e i risultati sono stati all’altezza delle aspettative. Certamente questa stagione, condizionata dal virus, mi ha messo a dura prova dato che il calendario internazionale di Sup è stato quasi interamente cancellato, ho potuto gareggiare un’unica volta, e di conseguenza molti sponsor hanno dovuto ridimensionare i propri aiuti».

Nel 2019 la Stenta era salita per 42 volte su un aereo mentre quest’anno ha volato in sole due occasioni, a dimostrazione di come abbia dovuto rivedere anche i propri piani di vita. «Ho sempre viaggiato per le competizioni mentre da inizio marzo mi sono ritrasferita a Trieste dove sto vivendo attualmente ma devo dire che non mi sta dispiacendo il fatto di fermarmi qui per un po’, e provare una nuova quotidianità. Una quotidianità che dal primo lockdown si è arricchita con sedute giornaliere di corsa sul Carso».

La Stenta, che in città ha la base logistica a Marina San Giusto dove tiene l’attrezzatura ma che negli ultimi mesi sta condividendo alcuni allenamenti con i canoisti del Circolo Marina Mercantile sotto la guida del tecnico Gabriele Cutazzo, dall’estate si è avvicinata principalmente alla corsa in montagna, dove ha partecipato a numerose skyrace e vertical. «Oltre alle uscite in acqua, volevo mettermi alla prova e rivivere le sensazioni da competizione, così ho gareggiato in queste discipline, divertendomi molto, scoprendo un ambiente stimolante e implementando le mie capacità aerobiche, crescita che mi ha portato frutti anche nel sup dove nel 2021 voglio nuovamente dire la mia in campo internazionale, sperando che si torni ad avere un calendario gare completo».

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