Canciani: «La Androni al Giro da protagonista»

TRIESTE. Adesso che è arrivato anche Franco Pellizotti, sulla Androni del “principe delle ammiraglie” Gianni Savio si accenderanno molti riflettori. Il “Pelli”, si sa, non farà il Giro d’Italia che parte sabato dalla Danimarca: per lui il debutto è atteso al Circuite de Lorraine, il 16 maggio in Francia.
Al Giro invece ci sarà Leonardo Canciani, l’ex ciclista professionista bisiaco che quest’anno collaborerà proprio con Gianni Savio (chiamato il “principe” per i suoi modi affabili ed eleganti e il look sempre perfettamente curato) sulle ammiraglie della Androni. In realtà, per loro è stato un ritrovarsi 19 anni dopo: nel 1993 infatti Canciani esordiva da professionista con la Zg Mobili guidata proprio da Savio. «Con Gianni mi sono sempre trovato molto bene, le sue squadre sono un meccanismo perfetto, gestite con alta managerialità: quando corri nemmeno te ne accorgi del grande lavoro che c’è attorno alla squadra. Poi passi dall’altra parte e vedi che quando parte la corsa il lavoro dei dirigenti prosegue intenso tra gestione della gara, rapporti con lo sponsor, con la stampa, con il pubblico, gestione logistica... e Gianni ha sempre tutto sotto controllo. Le sue squadre poi sono sempre molto ostiche: i corridori che fanno il Giro non sono magari di primissimo piano, ma se in una fuga diciamo di 15 corridori c’è un nostro uomo, beh, poi ha delle chance importanti di vittoria» racconta Canciani, seduto a un tavolino di Eppinger, a Trieste, ospite di Sebastiano Scaggiante cui lo lega la grande passione per la bicicletta. Le stelle della Androni al Giro del resto sono uomini come José Rujano Guillen, vincitore lo scorso anno di due tappe affatto banali quali l’Etna e il Grossglockner, due ex vincitori del Giro del Friuli Venezia Giulia quali Roberto Ferrari (Sacile 2010) e Jose Rodolfo Serpa Perez (Gorizia 2011) e la maglia verde 2008 Emanuele Sella.
Canciani, che collabora anche con la Danieli per la squadra juniores, confida però un sogno. Far partire una grande corsa a tappe quale il Giro dell’Austria da Trieste. Il Giro dell’Austria si corre sempre la prima settimana di luglio, da domenica a domenica: è sì in contemporanea con il Tour de France ma vi partecipano sempre almeno quattro squadre Pro-Tour, con corridoi che sono quindi di assoluto livello. «Un cronoprologo a Trieste sarebbe eccezionale: ne ho già parlato con alcuni dirigenti di squadre austriache, ne sono rimasti affascinati. Poi, il giorno dopo, la corsa potrebbe proseguire con una tappa in partenza ad esempio da Grado, dove ho portato nelle scorse settimane in ritiro una squadra come la Tirol» spiega Canciani. Del resto la gara è molto seguita da tutti gli appassionati della bicicletta di lingua tedesca e quindi anche il ritorno pubblicitario sarebbe importante.
Chissà. Se sono rose fioriranno. Intanto, per Leonardo Canciani c’è da pensare al Giro d’Italia con i colori della Androni. E a una stagione che si annuincia ancor più ricca di soddisfazioni dopo l’ingaggio di Franco Pellizotti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo