Calcio Dilettanti, una perla di Smrtnik regala al Kras Repen vittoria e salvezza
TRIESTE Il cuore in campo e le orecchie da... elefante per captare quello che succedeva a Cervignano, a Ronchi e a Visogliano. Il pomeriggio del Kras Repen, in lotta per la salvezza, ha spaziato dunque su più fronti. Solo in caso di vittoria in via Felluga il Kras sarebbe stato salvo senza aspettare gli altri. E così è stato, perché è arrivata l’impresa corsara, uno 0-1 firmato da un gran gol di Smrtnik sul finire del primo tempo e difeso nella ripresa. A dire il vero il San Luigi non ha fatto molto per impensierire la porta carsolina, ma se non chiudi la partita non si sa mai quello che può accadere. E l’occasionissima per chiuderla la squadra di Knezevic l’ha avuta al 31’ della seconda frazione con un rigore conquistato per un tocco con la mano in mischia ma il neo entrato Volas ha calciato abbondantemente alto, che forse anche per il rugby sarebbe stato troppo.
Per il San Luigi questa era una partita quasi inutile, il “quasi” sta per il fatto che in caso di affermazione avrebbe potuto chiudere sul podio dietro a Torviscosa e Pro Gorizia. Una questione insomma d’orgoglio. Ma stavolta la differenza di obiettivi ha prevalso.
In apertura due tentativi di Pagliaro dai diciotto metri: uno alto e l’altro parato. All’11’ ci prova Zetto quasi a colpo sicuro ma un difensore avversario devìa in angolo. L’inizio di gara vivace lascia il posto a parecchi minuti di poco costrutto. Si arriva così al 37’ quando Smrtnik da pochi passi, ma decentrato, impegna De Mattia. È la prova generale del gol, cinque minuti più tardi, stavolta il tiro dell’attaccante termina all’incrocio con un diagonale dalla sinistra. Molto bello.
Poche le emozioni nella seconda frazione. Al 3’ Zitani ribatte un tiro dalla sinistra di Mazzoleni. Al 18’ diagonale debole di Volas. Al 30’ Smrtnik imprime poca potenza ma indirizza in angolino, De Mattia mette in angolo. Dalla battuta dello stesso arriva il già descritto rigore sprecato dagli ospiti. Nell’ultimo quarto d’ora non accade nulla di particolare, portieri pressoché inoperosi. Il che va a tutto vantaggio del Kras che si limita a controllare tenendo bassi i ritmi. I cinque minuti di recupero diventano sei e al triplice fischio scatta la festa dei carsolini: anche il prossimo campionato sarà in Eccellenza.
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