Calcio, basket e pallavolo Fvg: «Fermiamo gli allenamenti»
«Stop ad ogni forma di attività, tranne che per le società dei tornei di vertice»
TRIESTE Le federazioni regionali di calcio, pallacanestro e pallavolo unite più che mai in un accorato invito a tutte i propri club: fermatevi. Una risposta, chiara e nitida, all’appello avanzato pochi giorni fa dal presidente del Coni Fvg Giorgio Brandolin. Lo sport, in questo particolarissimo momento che sta caratterizzando tanto il Friuli Venezia Giulia quanto il resto del Paese, necessita di uno stop. «Alla luce dell’attuale situazione sanitaria, che richiede ora più che mai la massima attenzione da parte di tutti, invitiamo tutte le società, ad eccezione naturalmente di quelle che stanno disputando i campionati di vertice, ad interrompere ogni forma di attività, allenamenti compresi, sia in palestra che in impianti sportivi in genere». Ecco il contenuto della nota congiunta firmata dai presidenti regionali dei tre principali sport del Friuli Venezia Giulia: Ermes Canciani per la Federazione italiana giuoco calcio, Giovanni Adami per la Federazione italiana pallacanestro e Alessandro Michelli per la Federazione italiana pallavolo.
Le tre massime cariche hannno ripreso con forza e convinzione l’appello lanciato la scorsa settimana dal presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin. «Pur consapevoli che il rigoroso rispetto dei protocolli ha praticamente impedito in questi mesi il diffondersi dei contagi negli impianti sportivi e comprendendo il grande sacrificio richiesto, desideriamo sottolineare che la nostra esortazione nasce dalla volontà di offrire la massima collaborazione nel contenimento del coronavirus, con la speranza di contribuire anche ad alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie della nostra regione», affermano ancora i tre presidenti in quello che viene definito come «un accorato appello, a tutti i nostri tesserati». Canciani, Adami e Michelli auspicano altresì che questo senso di profondo rispetto delle regole da parte dei rispettivi tesserati e questo ulteriore importante sacrificio, anche squisitamente economico, delle società, venga preso nella massima considerazione dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e da tutta l’attuale Giunta regionale.
Dal calcio la richiesta di interrompere ogni forma di attività era già giunta in seguito alla riunione con i presidenti dei 20 club del massimo campionato regionale, quello di Eccellenza. Un’assemblea nella quale Canciani, di concerto con tutte le società, aveva informalmente dato il via ad un sciogliete le righe in attesa di tempi migliori. La situazione sanitaria è poi precipatata. Da qui l’estensione della richiesta già avanzata da Brandolin agli due sport di massa che caratterizzano (anche) la nostra regione. Pallavolo e Pallacanestro, dunque, unite assieme al calcio per dire momentaneamente basta agli allenamenti. Un appello che aumenta la propria valenza da un punto di vista prettamente tecnico visto che all’orizzonte non si prospetta, a breve termine, la possibilità concreta di tornare a gareggiare nei vari campionati dei rispettivi sport. Di sicuro per il 2020 i match che coinvolgono team dilettantistici e giovanili possono dirsi chiusi. La speranza è di riuscire veramente a voltare pagina con l’inizio del 2021.
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