Breg, lezione all’Aquileia

Bella prestazione dei ragazzi di Cernuta che restano nella scia della capolista
Di Domenico Musumarra
Trebiciano 02/11/13 - Sport - calcio - 1. divisione - Primorec - Breg
Trebiciano 02/11/13 - Sport - calcio - 1. divisione - Primorec - Breg

SAN DORLIGO DELLA VALLE. Il Breg cercava la vittoria per non lasciare troppo distacco alla Cormonese mentre l’Aquileia voleva il bottino pieno per mantenere la buona posizione di centro classifica ed, eventualmente, salire qualche posizione a riprova di come la squadra sia in piena sintonia con le direttive dell’allenatore e della società.

Con queste premesse la partita non poteva che essere combattuta, oltre che difficile, e sin dalle prime battute i due undici si sono affrontati a viso aperto con i padroni di casa che iniziavano a spingere e già al 7’ lanciavano Nigris che, dal limite, faceva la barba al palo mentre all’ 11’ lanciava la palla tra le nuvole.

I ragazzi di Dolina non avevano nascosto le proprie intenzioni e conquistavano una certa supremazia territoriale, premessa ad una sicura vittoria, ma non avevano fatto bene i conti con gli avversari che, bravi a chiudere in difesa, riuscivano ad impensierire i ragazzi di mister Cernuta con fughe veloci ed insidiose.

Al 20’ infatti, dopo che Vittor aveva neutralizzato un pericolo sotto porta nato da un batti e ribatti, l’ennesimo contropiede dei friulani che, complice anche un grosso malinteso tra i locali, dava modo a Virgolin di andare al tiro e trasformare con un potente rasoterra. I padroni di casa non ci stavano e riprendevano a premere ed al 25’ mancavano di poco il pareggio mentre l’Aquileia sfiorava il raddoppio al 37’ con Guida che, sugli sviluppi di una punizione, ci provava di testa ed andava alto di poco.

Era il momento dell’Aquileia ed al 46’ Guida, dalla sinistra, calibrava al centro per Di Just che andava sicuro al tiro ma trovava Daris pronto a respingere di pugno.

I triestini, comunque, non mollavano ed al 48’ una punizione dal limite dava modo a Nigris di pareggiare con un imprendibile rasoterra.

Il pareggio, e sicuramente la sfuriata di mister Cernuta nello spogliatoio, davano la carica ai padroni di casa che già al 1’ della ripresa si portavano in vantaggio con un pallonetto di Brunetti imbeccato da Vianello; le cose per l’Aquileia iniziavano a mettersi male ed al 20’, dopo l’atterramento in area di Vianello e rigore trasformato da Daris. Il Breg iniziava a respirare con tranquillità.

La sicurezza arrivava al 23’ quando Vianello subiva nuovamente fallo in area e Brunetti non sbagliava la trasformazione dal dischetto.

L’Aquileia era oramai sconfitta ma non alzava ancora bandiera bianca.

Era già il 47’ e Di Just, quando i locali già pensavano allo spogliatoio, riceveva la sfera da punizione e con un preciso colpo di testa andava al raddoppio per i suoi.

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