Botto Triestina, con un eurogol di Mensah sbanca Bolzano
La Triestina piazza il botto di fine anno. E lo fa in casa di una squadra che al Druso non aveva mai perso. Una vittoria firmata da una rovesciata di Mensah ma legittimata da un’ottima prestazione collettiva. Bravo Pillon nella disposizione tattica, bravi i giocatori a tenere botta, colpo sul colpo, al Südtirol primo della classe. Lo svantaggio immeritato nel primo tempo, nonostante la bella rete di Fischnaller, è stato rovesciato con forza da una ripresa giocata con piglio grazie al penalty di Granoche e all’eurogol di Davis all’incrocio. L’Unione accorcia quindi le distanze dal vertice e può pensare con serenità al 2021. Sette punti di fila contro tre big sono un bell’andare. E la vetta è a cinque punti.
LA CONFERMA Squadra che vince non si cambia recita un vecchio adagio. Così Bepi Pillon si affida di fatto agli stessi uomini che hanno battuto il Perugia. L’unico aggiustamento è in difesa con l’inserimento di Rapisarda a destra al posto di Tartaglia non brillante al Rocco. Il recupero di Mensah e Capela dettano al tecnico l’undici di partenza. Confermatissimo l’asetto con Boultam alle spalle di Granoche e Mensah.
A SPECCHIO Il tecnico Vecchi adotta lo stesso modulo. In difesa e a centrocampo ci sono gli ex alabardati Malomo e Beccaro mentre la trequarti è affidata al talentuoso Casiraghi. Davanti un po’ a sorpresa Fischnaller è preferito a Rover.
LA PARTENZA L’Unione parte di buona lena e mette pressione ai padroni di casa soprattutto sulla mediana. In fase offensiva gli alabardati insistono a sinistra con un Brivio piuttosto dinamico in tandem con Maracchi. Il Südtirol non trova spazi per la sua manovra insolitamente compassata. Oggettivamente la Triestina gioca meglio.
IL GOL L’Unione non punge e invece la prima della classe non perdona. Alla prima vera azione d’attacco Beccaro trova spazio a sinistra e il suo cross è capitalizzato da una splendida girata al volo di Fischnaller (26’). Gran gol e punizione troppo pesante per l’Unione.
LA REAZIONE Al 30’ arriva la prima conclusione in porta degli alabardati con Mensah ma la traiettoria è fermata da Poluzzi. L’Unione reagisce e si riversa nella metà campo altoatesina. Il Südtirol usa le maniere forti: l’arbitro lo consente. Così la frazione si chiude sull’1-0 nonostante una buona Triestina.
IL RIGORE Si parte con un pasticcio dei padroni di casa. Poluzzi e El Kaouakibi non si capiscono e quest’ultimo spinge Mensah. Mercenaro decreta il rigore: la battuta precisa nell’angolino di Granoche vale l’1-1. Pari tanto casuale quanto meritato specie per quanto fatto nei primi 45’. Importante anche perché dà coraggio alla squadra di Pillon che comincia anche a distendere la sua manovra. E come nel primo tempo però la squadra di Vecchi si fa pericolosa. Errore di Brivio e staffilata di Rover (13’) parata con sicurezza da Offredi.
IL CAMBIO Pillon fa la prima sostituzione al 20’: mette dentro Calvano per un ottimo ma affaticato Maracchi. È ancora Offredi a salvare la porta deviando in angolo una punizione insidiosa dello specialista Casiraghi (23’). La Triestina comunque tiene bene il campo e continua a proporsi. Vecchi capisce la situazione e inserisce Fink e Karic a centrocampo. E proprio quest’ultimo di testa costringe Offredi a un intervento non facile.
LA PERLA L’equilibrio non si spezza ma l’Unione ci prova. Al 33’ la girata di Mensah viene deviata da Poluzzi. Petrella entra per Boultam e Tartaglia per Rapisarda. Stefano Vecchi getta nella mischia l’ariete Odogwu. Ma arriva a sorpresa il super-gol di Mensah. L’assist di Petrella è perfetto, la rovesciata di Davis all’incrocio è una perla. La reazione del Südtirol è rabbiosa e Pillon alza i centimetri in difesa con Ligi per Granoche. Ma finisce così. Gli altoatesini incassano il primo ko al Druso. Gli alabardati regalano ai tifosi e si regalano una preziosa strenna natalizia.
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