Bolzan e la Volvo Ocean Race: «Nove mesi in mare vissuti con grande intensità»

Team Brunel, con il velista di Romans a bordo, ha chiuso in terza posizione sia nella classifica generale che in quella delle in-port: «Ottimo risultato»

TRIESTE A chiudere una Volvo Ocean Race vissuta in crescendo, ecco è arrivata sabato anche la vittoria nell’ultima in-port di questa edizione 2017/2018, la regata costiera dell’Aja. Alberto Bolzan e il suo Team Brunel hanno chiuso la regata attorno al mondo in terza posizione dopo un inizio da dimenticare e una fase finale in cui sono state sfiorate posizioni ancor più nobili del podio.

«Sicuramente una grande soddisfazione per noi, specialmente perché siamo riusciti a ottenere quella vittoria che invece era mancata pochi giorni fa nell’ultima tappa da Göteberg, abbiamo vinto in casa (Team Brunel batte bandiera olandese, ndr) e possiamo salire al terzo posto anche nella classifica In-Port. Un ottimo risultato per il team. La ciliegina sulla torta alla fine di un percorso lungo nove mesi. Il calore del pubblico, davvero infinito, ci ha fatto veramente piacere» ha commentato Alberto Bolzan appena tornato in banchina.

Lisbon stopover, practice race. Photo by Jesus Renedo/Volvo Ocean Race. 01 November, 2017.
Lisbon stopover, practice race. Photo by Jesus Renedo/Volvo Ocean Race. 01 November, 2017.


Alla sua seconda Volvo Ocean Race (nella passata edizione aveva chiuso in quinta posizione con Alvimedica), per il velista di Romans d’Isonzo è il momento dei bilanci: «Questo - racconta - è stato tutto un altro giro del mondo, per me. Se la mia prima Ocean Race l’avevo vissuta con curiosità e timore, questa l’ho affrontata con una maturità e una intensità ancora maggiore, anche perché sapevo già cosa mi sarei trovato a vivere e quindi come affrontare i diversi momenti anche da un punto di vista emotivo. In questo modo sapevo già anche come gestire le forze e i sentimenti. Veramente - aggiunge -: torno a casa soddisfatto al 100 per cento, ho dato sempre il massimo di me stesso e non ho nessun rimpianto. Più di così era impossibile fare: come team abbiamo pagato la partenza del nostro progetto all’ultimo momento ma che fosse un buon progetto è stato dimostrato dal fatto che abbiamo chiuso con tre vittorie e un secondo posto nella seconda metà di questa edizione oltre ad altri piazzamenti di immediato rimpiazzo. Abbiamo la coscienza in pace!»

Per Alberto Bolzan adesso viene il momento del riposo. Oddìo, riposo: per dire, lui è il tipo che quando è a casa ama raggiungere i primi rilievi friulani o la valle dell’Isonzo per poi lasciarsi andare e volare in parapendio, specialità nella quale la sua fidanzata Nicole Fedele è tra le protagoniste in Coppa del Mondo.

«Sì - le parole di Alberto Bolzan appena chiusa l’avventura con la Volvo Ocean Race -, prima una festa con tutti gli altri ragazzi dell’equipaggio e poi via, si torna a casa. Non vedo l’ora. Non vedo l’ora di trovarmi nel piatto gli gnocchi come solo li sanno fare a casa mia, non vedo l’ora di mangiare friulano, non vedo l’ora di farmi qualche bella, sana pedalata con la mia bicicletta e qualche volo o qualche salto in kitesurf. Insomma, non vedo l’ora di farmi un mese di vera vacanza. Avevo ricevuto, è vero, qualche telefonata per qualche ingaggio sin da subito, ma ho preferito dire di noi. Voglio stare fermo un po’, poi si vedrà. Inoltre ho ricevuto molti inviti da circoli velici di tutta Italia per andare a raccontare la mia Ocean Race, penso che anche questa sarà una bella esperienza: condividere con gli appassionati della vela la mia esperienza». —


 

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