Bologna piange il patron Gazzoni Portò Roby Baggio e sfidò i potenti

il ritratto
La doppia promozione dalla Serie C alla A, Roberto Baggio e Beppe Signori, il cappotto portafortuna di Ulivieri a primavera inoltrata e la semifinale di Coppa Uefa. Sono i ricordi che rendevano Giuseppe Gazzoni Frascara il secondo presidente più amato dai tifosi del Bologna dopo il mitico Renato Dall’Ara con i suoi cinque scudetti.
L’imprenditore, che acquistò il club rossoblù nel 1993, si è spento ieri a 84 anni dopo mesi di malattia. Aveva ereditato l’impresa fondata dal nonno, famosa per avere ideato prodotti come le pasticche del Re Sole, le Dietorelle e l’Idrolitina. Fu proprio la sostanza che rendeva frizzante l’acqua naturale ad avvicinare Gazzoni al Bologna con una sponsorizzazione negli anni ’80. Nel 1993 l’ingresso nella proprietà, rilevata dal fallimento, e l’immediata risalita nella massima divisione con Renzo Ulivieri in panchina (la promozione dalla C alla B arriva con una cavalcata da record). Le soddisfazioni proseguono nella massima divisione. Gazzoni regala ai tifosi campioni di prima grandezza. Baggio nell’estate 1997: il Divin Codino, a caccia di riscatto, trascina i compagni all’8° posto con una stagione entusiasmante (22 gol in campionato), conquista la convocazione per il Mondiale ’98 e passa all’Inter. Il testimone è raccolto da Signori che porta il Bologna fino alla storica semifinale di Coppa Uefa con l’Olympique Marsiglia.
Gazzoni resiste fino alla retrocessione del 2005, dovuta anche allo scandalo di Calciopoli, come si scoprirà un anno dopo. Da quel momento inizia una battaglia tenacissima contro i colpevoli a suon di risarcimenti danni milionari. Ogni anno puntualmente aggiornava sull’andamento di queste cause. Sempre con il suo stile signorile e misurato, quasi aristocratico.
Di origine nobile, da ragazzo aveva studiato in Svizzera. È stato nei Cda di Generali e Pirelli, e ha tentato l’avventura in politica candidandosi a sindaco di Bologna. Non è diventato primo cittadino. Ma nessuno dimentica i suoi 12 anni da proprietario del Bologna. L’attuale numero uno Joey Saputo lo aveva nominato presidente onorario. «Buon viaggio presidente, nella luce tranquilla del riposo celeste», lo saluta Roby Baggio, il giocatore che più di tutti ha reso bello il Bologna di Gazzoni. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo