Benvenuti lancia il torneo Battimelli: «Un maestro per Trieste»
TRIESTE Una carezza per Trieste, per il suo sviluppo in campo sociale e soprattutto sportivo. Nino Benvenuti non scorda radici e legami e trova ancora la maniera per omaggiare la sua terra e il suo storico movimento pugilistico. Succede ai margini della conferenza stampa ospitata al Caffè degli Specchi a cura del Club Sportivo Trieste Pugilato, condotta dal giornalista Daniele Benvenuti per la presentazione del cartellone della settima edizione del Memorial "Enzo Battimelli", di boxe giovanile e dilettantistica, in programma dal 5 al 7 ottobre, al Palasport di Chiarbola.
Nino Benvenuti non ha rappresentato solo il "padrino" di turno, premiato per l'occasione con una targa dai fratelli Paolo e Roberto Battimelli - ma il testimone di una epopea, il personaggio che rievoca e racconta, disegnando nel contempo formule e auspici per un rinascita della "nobile arte" giuliana in grande stile.
Benvenuti si è fatto perdonare il ritardo con cui è giunto sul luogo della conferenza stampa, stemperando il piccolo imprevisto con lo spirito dell'olimpionico di Roma nel '60 nei welter e più volte campione mondiale nei pesi medi: «Scusè el ritardo, ricordeve che son sempre un triestin patoco - ha esordito in dialetto il pugile al suo arrivo - Trieste resta e resterà sempre nel mio cuore, in tutte le sue espressioni, naturalmente anche nello sport e nel pugilato in particolare. Come nella vita, anche in questi campi ci sono alti e bassi - ha aggiunto - non sempre è possibile dare il massimo in un settore ma a volte bisogna accontentarsi ma a un patto, quello di ricordarsi sempre delle nostre radici e di continuare a lavorare per crescere ulteriormente. Non è possibile ad esempio, avere sempre un grande campione, si può anche lavorare bene per far maturare tanti atleti, ognuno con il suo livello. Io sono fiducioso in questo, credo sempre in Trieste».
«Un ricordo di Enzo Battimelli? Ce ne sarebbero tanti - ha concluso Nino Benvenuti - ricordo il suo spirito, anche perchè abbiamo fatto spesso guanti assieme, e quando ci si allena così a pugni con qualcuno, è impossibile dimenticarlo».
Dai ricordi di Nino Benvenuti alla struttura della imminente tre-giorni dedicata alla memoria di Enzo Battimelli. La settima edizione avrà anche quest'anno un ospite legato ai capitoli storici della boxe italiana e internazionale, si tratta di Francesco Damiani, tecnico degli Azzurri, argento ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1984 e poi campione del mondo in campo professionistico, sotto l'egida WBO. Il programma delle gare riserva nella giornata di venerdì 5 (18, palestra di boxe del PalaChiarbola) una decina di incontri a carattere giovanile.
Sabato 6 si passa nel cuore del palasport ( alle 20) con la sfida in chiave Elite tra i Leoni del Veneto e la rappresentativa del Fvg. Si chiude domenica, dalle 10, con il Criterium Giovanile. Ingresso libero. —
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