«Bavisela, per tre anni non si cambia»
TRIESTE. Formula che funziona non si cambia. Il pacchetto Bavisela con la “nuova” Green Marathon che parte dalla Slovenia verrà riconfermato. «Per almeno i prossimi tre anni», è l’impegno del presidente dell’Asd Bavisela, Fabio Carini. Arriva il momento di tracciare un bilancio ma, a sorpresa, spuntano le prime prenotazioni per l’edizione 2016.
«Ci hanno scritto dalla Norvegia. Un gruppo di 150 appassionate di podismo vuole venire a gareggiare a Trieste l’anno prossimo. Intanto arriveranno a fine mese per un sopralluogo...»
La Bavisela il giorno dopo. La Maratona con il tracciato riscritto era una scommessa.
Una novità impegnativa, e non poteva essere altrimenti visto che si trattava di un evento transfrontaliero. Ci sono stati problemi all’inizio dal punto di vista burocratico poi il progetto è decollato e da parte slovena avverto una gran voglia di incrementare il coinvolgimento. L’unico rammarico è stata la rinuncia al sorvolo dell’elicottero sull’area della partenza.
Il percorso verrà riconfermato?
Tale e quale. È piaciuto e credo che sia giusto bloccarlo per un ciclo triennale, in modo che i partecipanti si affezionino al tracciato. La discesa di via del Pucino mette a dura prova gli atleti ma è spettacolare. Si possono fare buoni tempi e del resto quello che vogliamo è che chi viene a correre si diverta. Legare Carso e mare non è solo uno slogan.
Un anno fa pensavate di staccare la Mezza maratona dalla competitiva di 42 km e dalla Family per farla brillare di luce propria. Poi, invece, è stata riconfermata nella data consueta. Resterà così?
Sì. Le tre gare devono esaurirsi in una sola giornata, permettendo al pubblico di applaudire in piazza Unità tutti i 10mila iscritti. Potremmo caratterizzare ulteriormente lo spirito Master per la Mezza. Una gara non per professionisti ma per chi corre solo per il gusto dello sport e della fatica. Intoccabile il tracciato: è l’unica delle tre prove a percorrere interamente la Costiera e sarebbe folle rinunciare a uno scenario simile unico al mondo.
“Bloccata” anche la Family?
Assolutamente.
Parliamo di numeri. Gli iscritti sono stati inferiori rispetto allo scorso anno.
Vero. Tra Maratona e Mezza 600 in meno.
Come si spiegano?
Complessivamente si sono iscritti alle due gare competitive 2610 atleti. Solo 492 erano triestini. Ecco, nel passato la partecipazione di podisti locali era stata più larga. So che qualcuno a proposito della Halfmarathon ha avuto da ridire sul costo d’iscrizione ma il servizio e il pacco gara offerti erano gli stessi della Maratona e non intendiamo svendere il prodotto Bavisela. Si parla di chi non c’era ma a me piace pensare piuttosto ai presenti: a Cafagna alla prima maratona, a due triestini d’adozione come Da Forno e Scaini...
Diamo altri numeri. Quanto è costata la Bavisela? Il budget è stato coperto? Anche in questo caso nel 2014 venne lanciato l’allarme...
Premessa: organizzare una manifestazione simile è una fatica incredibile. Per fortuna l’iniziativa piace, l’immagine della Bavisela è legata a quella di Trieste e c’è la possibilità di attrarre sponsor. L’evento costa poco più di mezzo milione di euro, coperto dalle spese di iscrizione, dagli sponsor e dai contributi istituzionali.
Com’è la risposta su quel fronte?
Considerata la valenza dell’evento, la risposta è sicuramente positiva da parte di Provincia e Comune. Ma meriteremmo maggior attenzione da parte della Regione.
La Bavisela per il 2016, l’abbiamo capito, non cambierà percorso. Ma la squadra resterà la stessa? Il direttore tecnico Paolo Giberna ha manifestato l’intenzione di lasciare per dedicarsi al triathlon.
Non credo che ci saranno defezioni. Giberna in questi anni ha dato tantissimo alla manifestazione. Noi vogliamo averlo con noi. Triathlon? E perchè no? Parliamone. Non ci fermiamo mai. Ogni nuova idea è la benvenuta.
@degrax
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