Bavisela, duemila bimbi per l’apertura con la Young

Questa mattina tradizionale kermesse in piazza Unità con i ragazzini Intanto proseguono le iscrizioni: alla family finora sono giunte 4.500 adesioni

TRIESTE. Nel nome di Martin Richard, la piccola vittima dell’attentato alla Maratona di Boston dello scorso anno, si è svolta la Bavisela Young, la tradizionale staffetta che inaugura la cinque giorni di manifestazioni sportive che culmineranno domenica con le partenze della Maratona d’Europa, della Maratonina di Trieste e della Bavisela Family.

Anche quest’anno, quindi, viene affidato ai giovanissimi il compito di dare il via al conto alla rovescia per il running day del 4 maggio. Oltre 2000 bambini e ragazzi hanno colorato di rosso l’intera piazza Unità, indossando la t-shirt dell’evento e prendendo parte alle staffette lungo il percorso tracciato interamente all’interno del salotto buono triestino. La distanza da coprire, fino a un massimo di 600 metri, era stabilita in base all’età.

La corsa è entrata nel vivo alle 10, quando si sono dati da fare i mini-atleti di 3 e 4 anni, ai quali sono seguiti gli altri concorrenti, fino ad arrivare ai più grandi delle scuole medie. A tutti i partecipanti sono stati consegnati una maglietta, un pettorale e una medaglia in ricordo dell’evento, perché, in assenza di classifiche, tutti sono stati considerati vincitori, per il solo fatto di essersi presentati sulla linea di partenza.

La manifestazione è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Crt, della Orion Spa e dal Comune di Triestei.

Nel frattempo proseguono le adesioni alle gare di domenica, con un crescente interesse nei confronti della 21 chilometri. Alle 17 di ieri, infatti, sono stati consegnati 2225 pettorali per la Maratonina di Trieste, quasi 700 per la Maratona d’Europa e oltre 4500 per la non competitiva. Dati che, si affrettano a dire dall’organizzazione, lieviteranno nelle prossime ore, con l’arrivo in città degli atleti provenienti da fuori regione e dall’estero. Fra le migliaia di podisti allineati alla partenza di Duino della maratonina ci sarà anche Gudrun Martini, una ragazza che cinque anni fa ha rischiato la vita a causa di un tumore al cervello. «Ho cominciato a correre dopo aver affrontato l’operazione che mi ha salvato la vita – spiega Martini - . Dopo un impegnativo periodo di recupero ho cominciato ad allenarmi, inizialmente portando a termine un mezzo giro della pineta di Barcola. La mia corsa vuole essere un messaggio di speranza rivolto a chi sta combattendo contro una malattia».

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