Batki: agli Europei solo in sincro
TRIESTE. «Nella vita bisogna avere il coraggio delle scelte...». E la scelta che Noemi Batki ha annunciato a sorpresa sulla sua pagina di Facebook è - per la sua carriera - storica. Agli Europei che iniziano a Kiev la campionessa triestina non prenderà parte alla gara individuale dalla piattaforma ma si dedicherà esclusivamente alle prove sincro, sempre dai 10 metri. Una decisione importante: proprio tuffandosi sola contro tutte dalla piattaforma Noemi ha ottenuto i risultati più eclatanti. L’indimenticabile medaglia d’oro conquistata agli Europei di Torino nel 2011, oltre a tre argenti (Budapest 2010, Eindhoven 2012, Berlino 2014) e un bronzo, a Rostock due anni fa. E sempre dalla piattaforma ha gareggiato ai Mondiali e alle Olimpiadi.
A quasi 30 anni, invece, alla vigilia dell’inizio della kermesse continentale, ecco l’annuncio. Una scelta che Noemi racconta così: «A volte è necessario prendere decisioni che fanno piangere il cuore ma nella vita bisogna avere il coraggio di fare delle scelte...ho deciso che a questo europeo non parteciperò alla gara individuale dalla piattaforma, per poter dedicare ai miei partner del sincro tutta me stessa....La gara individuale è una mia sfida personale che non considero ancora conclusa ma ora devo guardare alle priorità e ci sono persone che contano su di me e meritano tutta la mia attenzione...Mercoledì gareggio con Chiara Pellacani e venerdì con Maicol Verzotto, entrambe le gare alle 15.30 italiane! Fateci il tifo!»
Una scelta, quella di Neomi Batki, condivisa con la madre-allenatrice Ibolya Nagy. «Eravamo in dubbio fino all’ultimo - racconta il tecnico della Triestina Nuoto - Il calendario degli Europei di Kiev non concedeva soste: Noemi avrebbe dovuto gareggiare martedì, mercoledì e venerdì. Non è semplice per un’atleta vicina ai trent’anni affrontare tre gare così impegnative tanto ravvicinate. E privilegiare la piattaforma avrebbe rischiato di portare Noemi stanca alle gare sincro, mancando di rispetto alla fatica fatta in questi mesi insieme a Chiara e Maicol. Non sarebbe stato giusto. Le due prove sincro sono peraltro quelle che in questo momento possono regalare le maggiori soddisfazioni».
Una prova di futuro, quella con la giovanissima Chiara Pellacani, che è anche un ritorno al passato: la prima medaglia europea, un bronzo, la conquistò nel sincro piattaforma nove anni fa insieme a Tania Cagnotto.
Sarà sabato invece il gran giorno di Gabriele Auber, nel sincro 3 metri con Lorenzo Marsaglia.
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