Basket femminile U16, l’Interclub cede lo scudetto a Marghera
TRIESTE. Il sospirato bis non è arrivato e all'Interclub Muggia non è riuscita l'impresa di confermare lo scudetto Under 15 dell'anno scorso e a fare festa per il titolo Under 16 è la Rittmeyer Marghera. La stessa Marghera che, autentico tabù, si era già imposta sulle rivierasche alla seconda giornata delle finali nazionali di Battipaglia, prima di completare con il trionfo di ieri un percorso netto.
L'Interclub si deve accontentare di un comunque ottimo secondo posto e di applaudire una rivale che, come ha anche ammesso sportivamente coach Trimboli, ha meritato la vittoria al termine di un match (spaccato dalle veneziane nel terzo quarto) che nasce nel segno dell'equilibrio e della relativa facilità delle contendenti a trovare sbocchi vincenti. Nel secondo quarto gli attacchi precisi lasciano posto a manovre farraginose su ambo i fronti, soprattutto per meriti delle difese.
L’Interclub soffre il pressing e la zona di Marghera e in 10' trova un solo canestro su azione, sbattendo contro il ferro dalla distanza (1/15 da 3 fino all'intervallo). Ianezic resta la più prolifica (suo il canestro del 21-19 prima del break che porta Marghera a +3 al riposo) e chiude in doppia cifra la prima metà di gara avvicinando la veneziana Toffolo, mattatrice della frazione precedente, mai quanto lo sarà nel terzo quarto. Quattro triple dell'illuminata ala di Marghera peseranno come macigni sull'Interclub, che deve pure rinunciare brevemente (complice il terzo fallo) a una Gregori che si era appena sbloccata.
Ma la gara si mette in modo tale che Trimboli non può privarsi a lungo di una delle sue stelle contro una Marghera che si fa beffe anche di uno 0/4 consecutivo ai liberi: da un rimbalzo offensivo nasce una delle ennesime triple, l'ultima delle quali fissa un pericolosissimo (per l'Interclub) 45-32 a fine terzo quarto.
Le rivierasche ormai sono alle corde e le loro energie non consentono più grandi rientri. Ci prova ancora, ultima ad arrendersi, Gregori, ma Marghera non è più soltanto Toffolo (peraltro a secco nell'ultimo quarto) e gestisce con lucidità fino al termine, malgrado due bombe di fila a 2’ dalla fine che avevano portato l'Interclub all'ultimo vagito da -16 a -10.
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