Basket: Alice e Giulia, un’emozione azzurra

Le giovanissime triestine Gregori e Ianezic protagoniste nell’Italia under 16 giunta quarta all’Europeo

TRIESTE. Finire al quarto posto una competizione che assegna medaglie rischia di procurare rimpianti, ma questo refrain non può essere applicato a quanto ha fatto l'Italia all'Europeo Under 16 chiuso domenica a Udine. Più di così le azzurre - che avevano nel loro roster le triestine dell'Interclub Muggia Alice Gregori e Giulia Ianezic - non avrebbero potuto fare al cospetto di corazzate come la Spagna campione, la Germania argento e la Francia che ha strappato il bronzo alle nostre.Ma la sua impresa l'Italia l'aveva già fatta vincendo le prime cinque gare ed entrando tra le prime 4 d'Europa, e per tre azzurre in particolare questo quarto posto segue l'argento conquistato ai Mondiali under 17 di luglio: tra di loro ha l'onore di esserci anche Ianezic, già bronzo all'Europeo under 16 del 2015. Un anno dopo Giulia si è trasformata da promettente apprendista in affidabile protagonista, un'atleta da quintetto base e 30' a gara ripagati con quasi 9 punti, 5 rimbalzi (lei alta 176 cm, ma dal fisico esile) e 3 assist di media, con l'apice dei 9 contro la Lituania. Tutte queste voci non possono che gratificare la play-guardia dell'Interclub: «Sono molto soddisfatta sia del risultato della squadra, sia del mio rendimento. In particolare dalla terza partita in poi (nella prime Ianezic era stata condizionata dai falli, ndr) ho avuto a disposizione più minuti e fiducia, e a darmi la carica era anche il tifo delle mie compagne dell'Interclub che mi hanno seguita a Udine. Ho vissuto una bellissima esperienza e aver giocato ad alti livelli in un Europeo gare importanti come soprattutto quelle da dentro o fuori dà l'occasione di migliorarsi anche a livello di mentalità».

Questo stesso bagaglio ha impreziosito l'Europeo della guardia Alice Gregori, con l'aggiunta che per lei (già parte dell'Italia U14 e U15 ai tornei preparatori del biennio scorso e unica "superstite" di quei gruppi) si trattava del debutto in una rassegna così importante. Alice ha risposto presente, guadagnandosi con costanza 14', 3,3 punti, 2 rimbalzi e un assist di media a gara. «Per me è stata un'esperienza ricca e sono contenta di ciò che ho fatto. Nelle prime due gare mi sono trovata catapultata in una realtà ben diversa da quella cui ero abituata nei tornei giovanili per club ed è stato difficile adattarsi subito all'intensità molto alta. Poi credo di esserci riuscita (nei quarti contro la Croazia Gregori è stata tra le migliori azzurre, ndr) mettendoci tanta fisicità e determinazione, anche perché quando entri dalla panchina devi essere sempre pronta a dare il massimo in ogni momento». (m.f.)

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