Azzurre del volley a Baku con la speranza Europei
Il tecnico Mazzanti: «Ho dovuto preferire la Sorokaite, più utile. alla Diouf» L’Italia dovrà vedersela con Georgia, Bielorussia e Croazia nella Pool B

TRIESTE. E' partita venerdì scorso, 15 settembre l'avventura della nazionale italiana femminile per Baku, dove le azzurre sosterranno l’ultimo periodo di preparazione in vista dei prossimi Campionati Europei (di stanza dal 22 settembre al 1 ottobre in Azerbaijan e Georgia). Le ragazze di Davide Mazzanti, radunate al Centro Pavesi per poi imbarcarsi da Malpensa alla volta della capitale azera, Baku, dove in questi giorni sono impegnate in una serie di amichevoli contro la nazionale padrona di casa, già vista a Milano.
Lo stage si concluderà il 19 settembre, poi il trasferimento a Tbilisi (Georgia), sede di gioco della Pool B dove oltre alle tricolori scenderanno in campo Georgia, Bielorussia e Croazia. Questo l’elenco delle quattordici atlete che prenderanno parte alla rassegna continentale. Alzatrici: Alessia Orro, Carlotta Cambi. Centrali: Sara Bonifacio, Cristina Chirichella, Anna Danesi, Raphaela Folie. Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Lucia Bosetti, Sara Loda, Valentina Tirozzi. Opposti: Paola Egonu, Indre Sorokaite. Libero: Monica De Gennaro, Beatrice Parrocchiale.
Il ct Davide Mazzanti, dopo aver comunicato la lista delle 14 che prenderanno parte alla rassegna continentale, commenta così le opzioni: «Nell’elenco delle atlete per l’Europeo le ultime scelte riguardavano gli opposti e le schiacciatrici. Voglio ringraziare Valentina Diouf perché per recuperare la migliore condizione fisica ha svolto un gran lavoro sia in collegiale, che a casa. Le ho detto che dal punto di vista della disponibilità e dell’impegno non potevo rimproverarle nulla, ma in questo momento ho ritenuto che Sorokaite fosse più utile alla squadra. Ho deciso di non portare Anastasia Guerra, perché rispetto alle sue compagne di ruolo, le è mancata un po’ di continuità nell’arco di tutta l’estate. Entrambe le scelte sono state eseguite nell'ottica di squadra».
«Per noi è stata un periodo nero - prosegue Mazzanti -, prima c’è stato il problema con Miriam (Sylla ndr) e poi l’infortunio a Lia (Ofelia Malinov ndr). Quando ti capitano delle cose brutte tutte assieme la prima domanda che viene in mente è “Perché tutte a noi?”. Io ho detto alle ragazze che porsi domande sulle disgrazie non serve, e che c'è soltanto da rimboccarsi le maniche. Il nostro è un gruppo che si sta scoprendo - spiega il ct azzurro - Tutte queste esperienze sono convinto serviranno ulteriormente a farci crescere. Il nostro motto non deve cambiare, stupire e stupirci, migliorando di partita in partita».
La chiusura di Mazzanti è dedicata agli attuali test: «Alla vigilia c’erano altre premesse, invece ho dovuto sfruttare le amichevoli per farmi un’idea più chiara sulle ultime scelte. D’ora in avanti il lavoro si concentrerà sul trovare il migliore assetto e i giusti equilibri della squadra, in vista dell’esordio nell'Europeo».
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