Anche il Napoli si mette in fila per Granoche
La società cercherà di liberarsi del difensore Mezzano, riprende corpo l’ipotesi Gervasoni
TRIESTE
La Triestina comincia a disegnare la sua strategia per il mercato di riparazione di gennaio. Il compito più arduo per il presidente Stefano Fantinel sarà quello di respingere tutte le offerte per Granoche per il quale si è fatto timidamente avanti anche il Napoli dopo Palermo, Torino e Lazio. Il general manager Marino non ha ancora formalizzato l’offerta. «Ma è normale che ci sia tanto interesse per una giovane punta straniera che segna tanti gol», osserva l’operatore di mercato triestino Massimo Colino. «Intanto vengono a vederlo e valutarlo, per cui non mi stupisco che ci sia la fila. Ma per le trattative vere e proprie c’è ancora tempo».
In casa alabardata alberga però la coerenza, la linea rimane quella di un mese fa: «Granoche ce lo teniamo stretto almeno fino a giugno». Il Napoli ha già i suoi bomber (Zalayeta sta facendo faville) ma a Reja con ogni probabilità servirebbe una punta di scorta perchè Calaiò vuole andarsene. Non è per niente felice di fare panchina. Chissà, oltre a un bel gruzzolo, la eventuale contropartita tecnica potrebbe essere proprio lo stesso Calaiò il quale però ha un ingaggio consistente.
Il più realista di tutti è Totò De Falco il quale in questi giorni ha inviato i primi avvisi ai naviganti (praticamente i tifosi): «Qualche aggiustamento lo faremo in base alle indicazioni del tecnico ma non aspettatevi miracoli. La rosa blindata a 21 giocatori condiziona un po’ tutti. Non puoi comprare se prima non cedi e quindi bisogna rassegnarsi a fare qualche scambio». L’Unione ha tra l’altro anche il problena di inserire nella lista Kalambay che è guarito e quindi dovrà sacrificare un esterno tra Antonelli e Testini (anche Graffiedi deve sentirsi in discussione). Sgrigna, malgrado qualche sua esuberanza caratteriale, invece non si tocca perchè è il più concreto ed è uno che fa anche gol (finora quattro).
Per quanto riguarda la difesa, la società alabardata sembra avere le idee ben chiare: dopo una breve e sfortunata parentesi a partire dovrebbe essere il centrale Luca Mezzano, ormai escluso dalle scelte dell’allenatore per una serie di prestazioni poco convincenti. Il diesse De Falco dovrà adoperarsi per trovargli un’altra squadra ma se nessuno dovesse farsi avanti potrebbe finire fuori dalla lista dei ventuno com’era accaduto l’anno scorso al terzino Simome Groppi. Non è più un mistero che la Triestina cerchi un centrale esperto ma anche di una certa qualità (Gervasoni?), capace di dare quella solidità che finora è quasi sempre mancata alla retroguardia.
Potrebbe andarsene anche Andrea Peana non tanto per volontà dell’Unione quanto per il disagio del giovane difensore che Maran non riesce ad apprezzare nonostane la sua velocità e la sua personalità. Per migliorare il sardo ha solo bisogno di giocare. Milani però gli ha sbarrato la strada e a sinistra Peana non viene più utilizzato. Da quella parte potrebbero anche esserci novità: se Pesaresi dovesse trovare un’altra sistemazione la Triestina si lancerebbe subito alla ricerca di un mancino.
L’attacco, se non partirà Granoche, dovrebbe essere a posto adesso che ha recuperato Della Rocca. L’Alabarda ha anche la sua torre. Aspetta ormai solo il vero Sedivec.
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