Alma in serie A, il coach Dalmasson: «Che grande accoglienza dei nostri tifosi al rientro all’alba»

Le emozioni del dopopartita: "Abbiamo realizzato qualcosa di importante ed è bellissimo condividerlo"
Il numero speciale celebrativo de Il Piccolo per la conquista della serie A
Il numero speciale celebrativo de Il Piccolo per la conquista della serie A

TRIESTE. Stakanov, al confronto, era un dilettante. Ecco le ultime 40 ore di Eugenio Dalmasson. In panchina a dirigere l’Alma alla conquista di una storica promozione in serie A. Negli spogliatoi, da solo, mentre sul parquet, ancora si festeggia. Finalmente larghi sorrisi ieri mattina, alle 6, travolto dall’affetto dei tanti tifosi accorsi all’Alma Arena ad attendere l’arrivo della squadra. Ieri pomeriggio, al Carnera di Udine per dirigere l’allenamento dell’Under 20 azzurra e preparare l’imminente torneo di Domegge. Ieri sera, forse - ma non ci giureremmo - un po’ di relax.



Coach, ma come...Già al lavoro?

Ho recuperato la stanchezza del viaggio e l’emozione tornando in palestra, mi viene naturale così. Ma l’adrenalina l’avverto ancora.



Nella grande festa al PalaFerraris a un certo punto si è ritirato in spogliatoio e non è ricomparso. Come mai?

Mi sembrava giusto lasciare quel momento particolare ai ragazzi. So quanto ci tenevano a vivere quella festa e volevo che fosse tutta per loro. A me è bastata l’accoglienza ieri mattina. Trovare alle 6 della domenica mattina 500 persone davanti al palazzo ad aspettarci ci ha regalato un’emozione intensa. Sensazioni da far accaponare la pelle, brividi. Abbiamo realizzato qualcosa di importante ed è bellissimo condividerlo.



Avete regalato agli sportivi triestini un momento storico.

Ce ne siamo resi conto quando abbiamo visto che non c’erano solo i tifosi abituali, quelli che ci sono sempre stati vicini ma in queste settimane si sono avvicinate con entusiasmo soggetti di tutte le età. C’è chi è entrato per la prima volta all’Alma Arena in questi play-off ed è stato contagiato da questa passione. Vedere anche questi nuovi appassionati lì, di prima mattina, rappresenta un’altra vittoria.



Può definire questa promozione il momento più importante della sua carriera?

Il più bello perchè è il più recente e perchè ogni vittoria ha una sua storia e un suo valore. Questa vittoria ci gratifica. Venivamo indicati tra i favoriti ma non è mai semplice mantenere le attese e le pressioni. Ci sono anche gli avversari, eh...


Casale, degno avversario per la finale.

Sicuramente. Una finale così, tra le prime dei due gironi, conferma i valori di 30 giornate di stagione regolare.

E adesso?

Adesso, tra un impegno e l’altro con la Nazionale Under 20, torno a Trieste per incontrarmi con la società per fare il punto della situazione e ragionare insieme.

È sotto contratto anche per la prossima stagione.

Sì, ma in questi anni, in questo periodo, anche a contratto in corso, io e la società ci troviamo attorno a un tavolo. Parliamo di come andare avanti, ognuno traccia il proprio bilancio e verifica che da parte dell’altro ci sia la condivisione. Si parla dei programmi, delle risorse. Lo abbiamo sempre fatto. Lo faremo di nuovo.

Ora si scateneranno le voci di mercato anche a proposito dell’Alma. Ma per diversi altri club di serie A le grandi manovre sono iniziate da tempo.

Diciamo pure tutti...Dobbiamo avere le idee chiare, gli altri non ci aspettano. 
 

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