Alma, "Citta"& Da Ros il valore aggiunto

Solo Treviso ha una coppia così incisiva
Foto BRUNI 04.03.17 Pallacanestro Coppa Italia:Alma Trieste-Virtus Segafredo-semifinale-da Ros
Foto BRUNI 04.03.17 Pallacanestro Coppa Italia:Alma Trieste-Virtus Segafredo-semifinale-da Ros

TRIESTE. La rinascita dell'Alma, tornata a volare contro Virtus Bologna e Dinamica Mantova dopo i passi falsi contro Piacenza e Udine mette in luce la crescita di un reparto, quello dei lunghi, che in un campionato come la serie A2 di quest'anno assume valenza particolare.
Diceva Boscia Tanjevic, ma è opinione comune, che i campionati si vincono con gli esterni: nelle ultime uscite però l'Alma è riuscita a dominare le partite sfruttando la personalità e l'incidenza di Matteo Da Ros e Alessandro Cittadini. Per la categoria, una coppia italiana come quella che può mettere in campo Trieste, rappresenta un lusso assoluto.
Lo dicono le statistiche ma, prima ancora di affidarsi ai numeri, è il campo a confermare impressioni e sensazioni. Da Ros in post basso è una sentenza, un Cittadini capace di battere l'uomo in avvicinamento a canestro e di far male anche dall'arco dei tre punti è un rebus difficilmente risolvibile per le difese avversarie. Il salto di qualità maggiore, nelle ultime settimane, lo ha fatto senza dubbio Cittadini. Che dopo il derby di Cividale, in un colloquio a quattr'occhi con coach Dalmasson, ha chiarito alcuni aspetti legati al suo utilizzo e dalla partita casalinga contro la Virtus si è ripresentato in campo con un altro spirito. Il successo contro la Segafredo può essere la chiave di volta della stagione dell'Alma: la prestazione del "Citta" al palaBam conferma l'incidenza di un giocatore che Trieste deve essere capace di sfruttare fino in fondo.
Analizzando il rendimento delle coppie di lunghi italiani inserite nei roster delle squadre in corsa per i play-off, solo Treviso può vantare cifre simili a quelle dell'Alma. Per utilizzo e rendimento, infatti, Ancellotti e Rinaldi rappresentano per Pillastrini un valore aggiunto importante. Certamente meno "pesante" l'apporto di Bruttini e Michelori alla Virtus, Chiumenti e Masciadri a Ravenna, Mancinelli e Gandini alla Fortitudo, Brkic e Totè a Verona, Candussi e Sylvere Bryan a Mantova.
«Il feeling in campo c'è - racconta Da Ros - d'altra parte giocare con “Citta” è facile perchè conosce la pallacanestro e sa come muoversi. Sta trovando pian piano la miglior condizione ed è importante che riesca ad avere il suo spazio dentro la squadra. Se ci fate caso, nelle ultime partite ho preso qualche tiro in meno proprio partendo da questa cosiderazione. La crescita di tutti, nessuno escluso, è il valore aggiunto che dobbiamo perseguire in vista dei play-off». Post season che, da sempre, rappresenta un campionato a parte rispetto alla stagione regolare. Si gioca a ritmi decisamente diversi, c'è poco spazio per allenarsi e recuperare. In quest'ottica il trattamento di Cittadini, così come Pecile, dovrà essere attentamento analizzato: servirà magari meno quantità ma più qualità.
 

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