Allianz vuole confermarsi rivelazione contro Sassari

A Valmaura alle 19 i biancorossi incrociano i sardi del Poz. Sfida da non perdere tra i centri classici Delia e Bilan. Marcos: «Consapevoli dei nostri mezzi»
Il biancorosso Marcos Delia
Il biancorosso Marcos Delia

TRIESTE L’Allianz ha ancora voglia di sorprendere. Dopo le due vittorie esterne a Casalecchio di Reno e Cremona, la squadra di Eugenio Dalmasson torna sul parquet di casa. Arriva il Banco di Sardegna Sassari, roba d’altro rango, con tutta la carica che sa esprimere un coach come Gianmarco Pozzecco. I sardi hanno vinto sette delle ultime otto partite ma l’Allianz ne ha centrate quattro di fila e nelle ultime settimane, anche a porte chiuse, si è abituata a imporre la legge di Valmaura. All’andata al PalaSerradimigni vinsero i biancorossi con Milton Doyle match-winner con una tripla. Il più atteso con curiosità stasera è però l’altro esterno in biancorosso. Myke Henry ha voglia di riprendersi la scena e nel corso della settimana ha chiesto di poter svolgere un allenamento di tiro supplementare.

Non capita di frequente, un buon segnale per lo staff tecnico triestino. Henry ha quei mezzi atletici che potrebbero creare qualche problema alla difesa del Poz. Il confronto diretto più intrigante però, sarà, quello sotto i tabelloni. Marcos Delia (con Devonte Upson di rincalzo) contro Miro Bilan. L’affidabile centro argentino di Dalmasson contro il 5 più solido del campionato. Delia è pronto alla sfida. «Conosciamo il valore di Bilan e dei nostri avversari ma abbiamo fiducia nelle nostre capacità», afferma il lungo biancorosso. Delia e Bilan sono centri che fanno della tecnica l’arma principale. Una rivincita da parte dei lunghi old style nei confronti dell’atletismo imperante? «No, nessuna rivincita. Ognuno cerca di dare il meglio che ha. Cerco di leggere il gioco e capire le situazioni, cerco di usare il fisico e di dare tutto».

Per quanto riguarda i rifornimenti, Delia ha in campo un sicuro riferimento. Juan Fernandez. Un’intesa evidente quella tra il play e il centro. «Con il Lobito abbiamo un rapporto di amicizia che va oltre il campo di gioco. Le nostre famiglie si frequentano, abbiamo fiducia uno dell’altro, lui sa dove trovarmi in area e come servirmi». Il lungo argentino si alterna con DeVonte Upson ma l’Allianz è prima nei rimbalzi difensivi anche grazie all’apporto degli esterni. C’è qualche compagno che l’ha sorpresa nella lotta sotto i tabelloni?

«Ho giocato insieme a Doyle in Spagna (a Murcia, ndr) e sapevo che Milton ha un’eccellente scelta di tempo a rimbalzo ma anche Henry ha dimostrato di avere un’ottima attitudine. Questo è del resto lo spirito della nostra squadra. C’è la voglia costante di migliorare e la capacità di esprimere ogni volta protagonisti diversi perchè tutti in questo team possono rendersi utili. L’obiettivo è di mantenere sempre la concentrazione, l’intensità e l’energia che abbiamo dimostrato in queste settimane». L’analisi tecnica della gara è affidata a Franco Ciani. L’assistent coach biancorosso sottolinea l’importanza del ritorno a una preparazione standard dopo il forzato tour de force delle scorse settimane postCovid.

«Ci stiamo riabituando anche ai nostri classici carichi di lavoro. Avverto un clima di grande entusiasmo ed energia». Il tema tattico del confronto sembra chiaro, secondo Ciani. «La forza di Sassari è giocare con fluidità, il gruppo è affiatato e ha talento. Non è un caso se la squadra di Pozzecco è prima in quasi tutte le statistiche offensive - spiega ancora l’assistente di Dalmasson - Dovremo stare attenti a non subire il ritmo dei sardi, non accettare una gara basata sull’istinto e sulla spregiudicatezza. Dovremo essere bravi a imporre il nostro basket controllando i ritmi, senza provare a sfidare gli avversari nelle loro specialità».

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