Allianz Trieste, un crescendo rossiniano per provare a espugnare Pesaro
TRIESTE
Servirà un crescendo rossiniano. Dimenticato il Taliercio, l’Allianz oggi a Pesaro ha l’obbligo di provarci. Si gioca a un orario insolito, alle 16, ma che non dispiace alla truppa biancorossa che, appena spente le luci sul parquet della Vitifrigo Arena, dovrà già cominciare a pensare al recupero di mercoledì contro Treviso.
Due incontri dal significato particolare, quello odierno e il prossimo. Se è vero che la squadra di Eugenio Dalmasson in queste settimane sta sostenendo un calendario stressante ed è ancora lontana dalla miglior condizione psicofisica, è anche vero che questo non potrà essere un alibi per eventuali prove incolori. La Carpegna Prosciutti infatti si presenta con due lacune abbastanza evidenti nel roster mentre Treviso, rivale di mercoledì, deve fare i conti con due positività.
I buchi nell’organico marchigiano sono la pesante assenza di Massenat nel settore esterni e di un valido back-up di Cain tra i lunghi. Problemi ai quali la società di Ario Costa sta peraltro cercando di porre rimedio sul mercato ma l’oggetto del desiderio per il reparto guardie - Tommy Baldasso - si è già involato direzione Fortitudo Bologna. L’Allianz dispone di elementi in grado di poter sfruttare questi presunti punti deboli pesaresi ma prima c’è da augurarsi che abbia rivisto fino allo sfinimento il video dell’ultima partita dei boys di Repesa, quando hanno fermato la lanciatissima Brindisi a domicilio. Personalità, intensità, profondità. Trieste non può che partire da qui.
Come è già successo nelle ultime partite, l’Allianz si riserva di decidere in extremis quale straniero far accomodare a bordo campo. Tre volte su quattro è toccato a Upson e, a parità di condizioni fisiche con gli altri colleghi di reparto, gli toccherebbe anche stavolta. Contro Cain Delia serve eccome mentre per Udanoh non resta che affidarsi alla speranza dell’alternanza. Di solito dopo una brutta prova gioca una gara di maggior sostanza. E al Taliercio di certo non ha giocato bene...
L’analisi della vigilia in casa biancorossa è stata affidata a Franco Ciani. Oggi sarà l’unico assistente di Dalmasson in panchina in quanto Marco Legovich è rimasto precauzionalmente a Trieste essendo entrato in contatto con un soggetto positivo al Covid. Legovich, che attualmente risulta negativo al virus, rispetterà il periodo di isolamento previsto dai protocolli per poi sottoporsi ad un tampone di controllo. Ciani sottolinea la complessità del momento: «Il rendimento non è ancora lineare all’interno di una singola sfida, figuriamoci in tre partite diverse, con un grande dispendio di energie. Vediamo però un rendimento che cresce e dobbiamo continuare su questa strada sperando che singoli episodi non pregiudichino il processo di recupero». Su Pesaro Ciani rimarca che «è una squadra tosta, affiatata e con grande esperienza e proprio a Brindisi ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà». —
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