Allianz, riecco un po’ di luce Riprendono gli allenamenti
TRIESTE L’ottimismo è un lusso che l’Allianz Pallacanestro Trieste non può ancora permettersi. Però forse comincia a vedere uno squarcio di luce in fondo al tunnel. Un tunnel la cui lunghezza non si misura in metri ma in giorni: 49. Oltre un mese e mezzo. Quello che intercorre tra l’ultima partita disputata dalla squadra di Eugenio Dalmasson (il 25 ottobre scorso, sconfitta all’Allianz Dome contro l’Happycasa Brindisi) e quella che quasi certamente segnerà il ritorno in campo, domenica 13 dicembre sul parquet di casa contro la Virtus Segafredo Bologna. L’esito dei tamponi cui si sono sottoposti i giocatori lunedì è tranquillizzante: al momento non ci sono più positivi nel gruppo squadra. Non è stata confermata neanche la presunta positività al Covid di uno dei cinque “abili” che nei giorni scorsi si erano allenati con lo staff tecnico. Proprio in seguito a quest’ultima indicazione ieri è stato deciso di riprendere gli allenamenti che erano stati sospesi venerdì. La serie di negativizzati tuttavia non signfica automaticamente che si riprenda la preparazione al gran completo nè che non esista un margine di incertezza riguardo lo svolgimento del confronto con le Vu nere. Resta infatti in sospeso la questione dell’idoneità agonistica, l’ok da parte dei medici sportivi per la ripresa regolare dell’attività. Proprio la mancanza di un numero sufficiente di elementi sotto contratto in possesso dell’idoneità ha portato al rinvio prima della trasferta a Roma in calendario domenica scorsa e poi del recupero casalingo con Reggio Emilia previsto per ieri sera.
Da oggi nuovo round di esami ma è lecito supporre che alcuni valori che in precedenza avevano sconsigliato il placet a qualche elemento, adesso, grazie alla stabilizzazione con una settimana di riposo post-Covid, possano essere rientrati nella normalità. In sostanza, il numero minimo di giocatori “abili” dovrebbe venir raggiunto. Pare tuttavia da escludere che domenica l’Allianz schieri tutti i titolari: i medici hanno raccomandato una ripresa graduale senza forzature. E gli esempi delle altre formazioni che si sono trovate a gestire casi di positività raccontano che le conseguenze in campo si avvertono, eccome. Citofonare Reyer, per non andare troppo distanti, ad esempio. L’Allianz, dopo la partita di domenica con la Virtus Bologna mercoledì sarà in Lombardia per il recupero contro Cantù, domenica 20 tornerà a Valmaura per ricevere la Dolomiti Energia Trento mentre tre giorni dopo andrà al Taliercio. Il 27 dicembre andrà nelle Marche, a Pesaro e infine il 30 chiuderà questo tormentato 2020 ricevendo la De’Longhi Treviso. Il 2021 si aprirà il 3 gennaio con la Varese di Scola, Ruzzier e Strautins all’Allianz Dome. Da questo programma resta fuori il recupero contro Reggio Emilia. Visto che dopo il confronto con i varesini si tornerà a giocare domenica 10 gennaio, a Bologna sponda Fortitudo, accetteremmo scommesse che la data buona per il recupero con l’Unihotels possa essere l’Epifania. In sostanza, se tutto andrà liscio, Trieste si metterà in regola con il numero di partite disputate solo il 6 gennaio. Nel frattempo, pur con appena cinque incontri giocati, in classifica con i suoi 4 punti ne ha appena due in meno di Brescia che ha effettuato un mercato più sostanzioso e ha il doppio delle gare. E la Fortitudo sta addirittura dietro,a quota 2, ma con 9 partite.
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