Allianz, non si gioca Varese ha 12 positivi La data del recupero diventerà un rebus
TRIESTE Doveva essere la quattordicesima giornata di un campionato che per l’Allianz è stato finora una corsa ad ostacoli, tra sospensioni e recuperi. Ma oggi Allianz-Openjobmetis Varese non si giocherà. Alle 18.30 le luci sul parquet dell’Allianz Dome resteranno spente. Il club lombardo ha infatti comunicato la positività al coronavirus di dodici tesserati. Le positività sono state riscontrate con gli ultimi tamponi. La Lega Basket, infornata, ha accolto la richiesta di rinvio. Per l’Allianz diventeranno nuovamente due, quindi, le partite da recuperare, quella contro Reggio Emilia dell’Epifania (rinvio disposto nelle scorse settimane per i casi di posotività tra i triestini) e appunto questa con Varese e trovare una data non sarà semplice. Varese dovrà osservare un periodo di isolamento e rispettare i protocolli. Se i prossimi tamponi confermeranno le positività non si può pensare a disputare recuperi prima di una ventina di giorni. Ma l’11 febbraio sono in calendario le Final Eight di Coppa Italia a Milano. E per scegliere le otto partecipanti bisogna disporre della classifica completa del girone di andata della serie A... Per l’Allianz quella con Varese è comunque una partita-chiave. Adesso i biancorossi hanno due punti di vantaggio sui lombardi e, vincendo oggi, li avrebbero lasciati a quattro lunghezze con il vantaggio dello scontro diretto. Trieste sperava di battere il ferro finchè era ancora rovente del successo di mercoledì sera contro Treviso. Dovrà invece aspettare ma potrà almeno tirare il fiato dopo aver lamentato nelle ultime settimane la concentrazione eccessiva di impegni ravvicinati per un gruppo ancora in convalescenza postCovid. L’Allianz adesso avrà condizioni migliori per prepararsi al recupero contro l’Unihotels Reggio Emilia di mercoledì prossimo. I reggiani oggi se la vedranno con Sassari.
FUTURO Questo è sicuramente un campionato difficile per tutti, con un club come la Virtus Roma scomparso e un calendario stravolto dal Covid. Si comincia già a parlare di futuro, con l’esigenza di regole nuove. Il presidente della Lega Umberto Gandini ha lanciato la sua proposta: licenze per disputare la A con requisiti che non siano solo economici. Le società dovranno darsi una struttura professionale, un settore giovanile, un budget approvato e un centro di allenamenti. Criteri che saranno rigorosi. Una proposta che convince il presidente dell’Allianz Pallacanestro Trieste Mario Ghiacci. «Professionalizzare il basket significa di fatto porre delle regole all’accesso alla massima serie in grado di garantire la solidità delle società non solo in termini economici ma anche di capitale umano. La nostra società lavora in questo senso, ha acquisito dipendenti e collaboratori per professionalizzare ogni settore e gestisce direttamente l’Allianz Dome, una scelta che deve essere valutata come un elemento di responsabilità e capacità strategica delle società sportive». Spiega ancora Ghiacci: «Questo dibattito e le revisione delle regole potranno dare garanzie a potenziali sponsor ed elevare di qualità tutto il sistema. Per ottenere i risultati che vogliamo è necessario anche investire molto sul settore giovanile e su nuovi tifosi. Solo creando un sistema inclusivo possiamo creare un nuovo pubblico coinvolgendo le nuove generazioni».
Riproduzione riservata © Il Piccolo