Allenamenti sospesi? Ecco i tutorial online: la piscina virtuale della Triestina Nuoto
TRIESTE. Nell’epoca del coronavirus i compiti per casa non vengono assegnati solamente agli studenti.
In questi caotici giorni di stop generalizzato dello sport, basta recarsi nelle dimore dei giovanissimi atleti dell’Unione sportiva Triestina Nuoto per apprezzare la voglia di continuare ad allenarsi e mantenersi in forma dopo la chiusura obbligatoria delle piscine. L’attività motoria casalinga è il frutto dell’iniziativa dell’ultracentenaria società alabardata, la quale ha deciso di sfruttare al meglio la tecnologia, aggiungendoci un pizzico di creatività, ideando gli allenamenti online per i propri tesserati.
«Visto il periodo complicato bisogna fare di necessità virtù e quindi è nata l’idea di dare la possibilità ai nostri oltre 550 tesserati di riproporre a casa gli allenamenti a secco. Dai feedback che stiamo ricevendo l’iniziativa ha riscosso un enorme successo, cosa che non può che renderci felici», racconta il responsabile tecnico-sportivo della sezione alabardata di nuoto Nicola Cassio.
Una volta chiusa l’attività di base, per non far rimanere inoperosi i giovani atleti biancorossi, la collaboratrice della sezione tuffi Giulia Rogantin si è prestata dunque ad essere immortalata per realizzare i video tutorial poi pubblicati sul sito web della società (triestinanuoto.com).
Complessivamente i video sono 6, suddivisi nelle varie parti in cui viene a suo volta frazionato un allenamento. Si inizia dunque con il classico riscaldamento, seguito dalla preparazione fisica con tanto di addominali, prima di passare ai dorsali. Gli allenamenti per braccia, gambe e allungamento concludono gli esercizi proposti dalla Triestina. A corredo del tutorial visivo, la società sportiva a messo a disposizione anche una scheda completa di tutti gli esercizi, rintracciabile in fondo alla pagina web intitolata emblematicamente “Non ci fermiamo mai”.
Insomma: con i compiti a domicilio non ci saranno giustificazioni che tengano per gli atleti costretti a disertare la piscina in seguito all’emergenza del Covid-19.
«Beh, direi che le giustificazioni non verranno accettate - sorride Cassio - ma l’aspetto importante è che oltre al discorso prettamente tecnico-fisico, i nostri video stanno fungendo, come ci è stato riferito dai diretti interessati, anche come una sorta di collante famigliare. E se in certi casi i genitori correggono i propri figli sull’esatto svolgimento degli esercizi, in altri casi sono gli stessi bambini a “rimproverare” mamma e papà per un esercizio non svolto al meglio».
Visto l’ottimo successo, Cassio non può che essere felice della intuizione avuta dal proprio sodalizio: «Siamo partiti con l’obbiettivo di non volere lasciare tutti a casa inoperosi a tempo indeterminato. Se l’attività acquatica, non essendo estate, non è oggettivamente replicabile, al contrario la parte a secco, che per altro è in costante crescita e che sta per superare per importanza la parte tecnica in vasca, è invece facilmente applicabile. Anche nelle proprie case».
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