Alabarda battuta dal Siena e fuori dalla Coppa Italia

Senza Fidel, i biancorossi sono stati costretti a rinunciare anche a Hrovatin Nella ripresa Carpanese dà spazio ai giovani, si mette in evidenza Mazzarol
Il tecnico dell’Alabarda, Carpanese
Il tecnico dell’Alabarda, Carpanese

TRIESTE Troppa Ego per l'Alabarda Onoranze Funebri nell'ultimo quarto delle final eight di Coppa Italia. Siena passa in semifinale dove affronterà il Pressano (nella parte alta del tabellone i detentori del Bolzano se la vedranno con il Cassano Magnago), Trieste torna a casa con l'unico rammarico di non aver potuto affrontare la sfida al meglio delle sue possibilità.

All'assenza di Fidel, rimasto a casa a curare lo stiramento all'adduttore della coscia destra, si è aggiunto all'ultimo il forfait di Hrovatin. Senza il terzino sloveno e il centrale triestino, Carpanese si è trovato con le rotazioni ridotte al minimo finendo per consegnarsi nelle mani della sua avversaria.

Formazione obbligata per l'Alabarda che davanti a Modrusan schiera Radojkovic, Pernic, Di Nardo, Visintin, Popovic e Mustapic con il cambio attacco-difesa tra Di Nardo e Sandrin. Troppa approssimazione offensiva nei primi minuti con Bronzo e Radovcic a colpire con regolarità la difesa avversaria. Due reti a testa per il 4-0 iniziale poi, dopo la prima rete biancorossa firmata Radojkovic al minuto 8'41", ancora RIccobelli e Bronzo per il parziale di 6-1 che al 10' costringe la panchina triestina a chiamare time-out. Carpanese stimola i suoi ed è ancora Radojkovic a suonare la carica: gol e assist per Jan che ben supportato da Pernic e Mustapic al 16' riporta i suoi sotto di tre sul 10-7 obbligando Lisica a fermare la partita. Il meglio dell'Alabarda in questi minuti perchè, al rientro dal time-out, Siena ricomincia a macinare gioco. Amato, Radovcic e Riccobelli costruiscono il 5-1 che al 23' regala ai toscani il 15-8, vantaggio che si dilata ancora e tocca la doppia cifra con la rete di Nelson che manda le squadre negli spogliatoi sul 19-9. Nella ripresa Siena controlla il vantaggio cercando di risparmiare energie nell'ottica di una final eight da vivere con ambizioni. Dall'altra parte Carpanese, da spazio ai suoi giovani regalando minuti a un buon Zoppetti e trovando l'inaspettata risposta da un Mazzarol capace di mettersi brillantemente in evidenza. L'Alabarda tiene botta, recupera qualcosa a metà ripresa poi riduce ulteriormente il divario chiudendo su un 30-24 che le regala almeno la piccola soddisfazione di aver vinto la seconda parte di gara.

Altri risultati dei quarti: Conversano-Cassano Magnago 24-25, Pressano-Fasano 25-23, Bolzano-Bressanone 31-30. Programma odierno: ore 18.30 Cassano M.-Bolzano, 20.30 Pressano-Ego Si. —


 

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