Al PalaTrieste arriva il “nuovo” Wrestling

TRIESTE. Molto atletici e particolarmente teatranti. I combattenti del Wrestling tornano a Trieste a distanza di otto anni, con una delle due tappe del tour italiano ( l'altra approda a Bologna) datata per venerdì 26 aprile al PalaTrieste (alle 20.30), appuntamento targato “Smack Down Wrestle Mania Revenge”, prodotto da D'Alessandro e Galli in collaborazione con Zed e Azalea Promotion e sotto l'egida dell'Assessorato allo Sport del Comune di Trieste.
Gli organizzatori sgombrano subito il campo e sottolineano la sigla federale che supporta l'evento, la “WWE Word Wrestling Entertainment”, una delle tante al mondo legate alla disciplina (malattia tipica della sfera marziale) ma anche dotata di un retaggio storico niente male.
Si tratta infatti di una organizzazione sorta dalle ceneri della ex WWF World Wrestling Federation, una delle culle mediatiche che a suo tempo seppe divulgare le “ gesta” di nomi come Hulk Hogan, Andre the Giant o Ultimate Warrior.
La nuova generazione di atleti proietta a Trieste alcune delle stelle più note del circuito WWE, come Randy Orton, Big Show, Sheamus, Daniel Bryan, Wade Barret, Alberto del Rio, Alicia Fox, ma anche Sin Cara, Cody Rhodes e Natalya. Molte donne quindi, come il nuovo capitolo del Wrestling regala da qualche anno, a tutti i livelli. Consolidato invece il canovaccio della disciplina.
Qui la marzialità si allea solo con lo spettacolo e si nutre di coreografie, anzi di aspetti circensi.
Una epica farsa accettata e venerata dal pubblico, anche perchè i lottatori non scendono sul ring solo nei panni di ladri di piroette ma denotando una preparazione impossibile da improvvisare. Le basi tecniche poi sono quelle classiche, condite da molta lotta (Catch e la Greco Romana), qualche percossa simulata (analoghe a quelle delle pellicole anni '70 con Bud Spencer e Terence Hill) e immancabili acrobazie, il pezzo forte, a volte compiute anche fuori dal quadrato. Ogni atleta poi alimenta il suo personaggio, tra costumistica, tormentoni, tecniche personali, colori e calori; il marketing fa il resto.
Lo spettacolo quindi, non certo i titoli o le fittizie corone in palio.
Una trama che dovrebbe essere confermata nella serata del 26 aprile alla luce dei nomi previsti sulla ribalta del PalaTrieste.
Tra questi Randy Orton, uno dei wrestler della terza generazione più noti sotto il marchio WWE, originario del Missouri, classe 1980, 1.95 cm di altezza per un quintale abbondante di muscoli, ghigno e tatuaggi. Atteso anche Big Show, nome d'arte di Paul Wight, classe 1972, uno che ha abiurato il basket per far viaggiare sul ring i suoi 2 metri abbondanti di altezza, coniugati ad un peso oramai incalcolabile. Intrigante il cartellone delle “quote rosa” e intrigante soprattutto Victoria Crawford, alias Alicia Fox, dalla Florida, classe 1986, 1.75 cm di altezza per 59 kg, una che ama stendere le rivali a base di “scissor kick”, chiusura al corpo con le gambe a forbici.
Più pantera che volpe. Informazioni e prevendita nei punti Azalea Promotion (www.ticketone.it e www.azalea.it)
Francesco Cardella
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