Addio a Luciano "Prodigio" Giacomi

Aveva 68 anni. Insegnante di educazione fisica, fu arbitro in numerosi sport e giudice internazionale in Coppa America e alla Barcolana
Luciano Giacomi in una foto che aveva postato su Facebook
Luciano Giacomi in una foto che aveva postato su Facebook

TRIESTE Si svolgeranno venerdì alle 12 nella chiesa di Sant'Antonio vecchio, in piazza Hortis, a pochi passi dal "suo" Istituto Nautico, i funerali di Luciano Giacomi, uno tra i giudici di regata più esperti al mondo.
Giacomi - o meglio - "Prodigio", per la sua ecletticità nel mondo dello sport, come tecnico, istruttore di educazione fisica di alcune generazioni di triestini, e giudice internazionale di regata, è morto ieri l'altro, dopo una lunga malattia.
La notizia ha scosso il mondo della vela italiano, che ha espresso un forte cordoglio. I più noti velisti hanno voluto lasciare una testimonianza sulla sua pagina facebook, ricordando la sua competenza ed esperienza, e la sua disponibilità.
Nato a Trieste nel 1947, laureato in Pedagogia, insegnante di educazione fisica, è stato uno dei giudici internazionali di vela più apprezzati al mondo: ha arbitrato una edizione della Coppa America, due edizioni delle Olimpiadi e un infinito numero di campionati mondiali ed europei. Per molti anni, ha avuto un ruolo centrale nella stesura del bando di regata della Barcolana.
Appassionato di match race, ha organizzato e gestito eventi dedicati a questa particolare disciplina della vela, dove l'applicazione del regolamento diventa una sfida nella sfida. Giudice internazionale dal 1982, componente per 32 anni del Racing Rules Committee, il comitato internazionale della vela che decide le regole delle regate, è stato stazzatore, istruttore e formatore della Federazione italiana vela. A Trieste, ha forgiato un team di giudici internazionali che hanno raccolto la sua eredità, arbitrando match race e gestendo regate in tutto il mondo.
Le esequie si svolgeranno secondo l'antico rito romano per volere dello stesso Giacomi, appassionato di liturgia: la sua grande memoria serviva per conoscere perfettamente i regolamenti di regata, ma anche per "cantare messa". Solo pochi giorni fa, il 31 maggio, era venuta a mancare la madre di Giacomi, a 101 anni.
 

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