Ad Ancona il “solito” Mandusic conquista il titolo Under 23

Il portacolori della Trieste Atletica conferma il tricolore vinto la scorsa stagione. Argento sia nell’alto che nel triplo per Simone Biasutti. «E ora gli Assoluti»
Max Mandusic impegnato ad Ancona
Max Mandusic impegnato ad Ancona

TRIESTE Anche quest’anno i Campionati italiani juniores e promesse, svoltisi ad Ancona, hanno regalato un ricco bottino di medaglie ai portacolori triestini. Al maschile, la copertina spetta al solito Max Mandusic (Trieste Atletica) che una settimana dopo essersi collocato al terzo posto delle liste all time italiane del salto con l’asta con la misura di 5,50 m, sulla medesima pedana ha confermato il titolo tricolore conquistato già la scorsa stagione.

L’atleta, classe 1998, coloratosi d’oro già dopo il salto d’entrata a 5m, ha successivamente valicato l’asticella posta a 5,20 m e 5,35 m, per poi arenarsi a 5,55m. È stata una due giorni positiva anche per un’altra punta di diamante del sodalizio gialloblu, ovvero Simone Biasutti che si è messo al collo l’argento sia nell’alto che nel “suo triplo” Under 23. Sabato l’allievo di Claudio Loganes ha conquistato il secondo posto dopo aver superato la misura di 2,12 m mentre il giorno successivo è planato a 15,70 m, dimostrandosi il migliore tra gli umani alle spalle dell’extraterrestre Andrea Dallavalle, atterrato a 16,61 m. «Per la prima volta, il programma prevedeva l’alto e il triplo in due giornate diverse. Così io e il mio allenatore abbiamo deciso di doppiare le fatiche, sia per variare il lavoro sia perché anche nell’altro avevo buone possibilità di salire sul gradino più alto del podio. Infatti sono un po’ rammaricato di aver perso per due soli centimetri ma può capitare. Il giorno successivo ero un po’ stanco nel triplo ma comunque ho avuto alcune buone risposte. La condizione fisica c’è e ora il mirino è puntato agli Assoluti quando tra due settimane vorrò ben figurare nel triplo», le parole di un fiducioso Biasutti, consapevole che la preparazione invernale possa i frutti sperati nelle prossime uscite stagionali.

Ma le note liete per la Trieste Atletica non finiscono qui, dato che anche il mezzofondista cervignanese Jacopo De Marchi e il velocista Michele Brunetti hanno sfoderato due ottime prestazioni. Il primo, al termine di un 3000 m Promesse corso su ritmi sostenuti fin dalle battute iniziali, si è dovuto inchinare solamente alla più convincente volata del piemontese Pietro Arese (8'08”37) che ha sopravanzato di pochi decimi De Marchi, autore del suo nuovo primato personale di 8'08”85. Sui 60 m juniores invece il diciannovenne Michele Brunetti ha concluso la finale al 6° posto con il crono di 7”09, dopo aver corso la batteria in 7”04 e la semifinale in 7”02. In campo femminile ha brillato su tutte l’ostacolista del Cus Trieste Anna Bionda (8”75) che nei 60 hs Promesse ha raggiunto l’atto conclusivo, chiudendo in sesta piazza nella gara dominata dalla triestina in forza ai Carabinieri Elisa Maria Di Lazzaro, capace al rientro dopo un lungo infortunio di fermare il cronometro a 8”32. —
 

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