A Umago è il giorno dei coniugi Fognini

UMAGO. Si conoscono da una vita, dall’11 giugno scorso sono marito e moglie. Questa è la favola di Fabio Fognini e Flavia Pennetta. Lei, la star del tennis italiano dopo la vittoria a 33 anni negli US Open 2015. Lui, che per risultati rimane dietro solo al mito Adriano Panatta col 13.mo posto assoluto in carriera (nel 2013) nel ranking mondiale ATP.

La grande coppia Quando nel 2010 Flavia Pennetta dichiarava a una rivista di aspettare ancora l'uomo giusto «…dalla battuta pronta…» evidentemente pensava già a Fabio. E dato che per lei il sesso prima della gara aiuta a scaricare la tensione - parole sue - a questo punto non le manca niente per crescere ancora. Fabio, d'altro canto, col motto matrimoniale «…più di ieri, meno di domani…» sembra pronto a creare una grande coppia. E proprio la grande coppia esordirà questa sera qui a Umago, all'Apt Konzum Croazia Open per dimostrare come amore e sport si coniugano benissimo.Alle 21.30 incontreranno la "strana" coppia croata Goran Ivanisevic-Donna Vekic in un match esibizione che promette comunque grinta e spettacolo anche se il croato accusa i postumi un piccolo infortunio ma farà di tutto per essere protagonista. E' un'inedita sfida Croazia-Italia che forse poggia più sul gossip che sullo sport vero e proprio ma che vuole essere spettacolo tennistico comunque, cosa che sicuramente allieterà il numeroso pubblico sempre alla ricerca di novità interessanti come questa.

Fognini, a caccia di punti A proposito di Fognini, la sua partecipazione al torneo parte da una ricerca di punti ATP per lui molto importanti visti i risultati un po' deludenti dell'anno e la spiacevole debacle in coppa Davis. Qui parte col numero 4 del tabellone e può davvero arrivare molto in alto.

Gli altri italiani Ieri intanto hanno debuttato gli altri italiani: Thomas Fabbiano contro il croato Wild Card Franko Sukor si è imposto alquanto agevolmente prima di lasciare spazio sul Centrale, nella lunga serata istriana, ad Andreas Seppi opposto allo spagnolo Pablo Carreno Busta.

Franco Debernardi