Delusione e rabbia da parte dei tifosi della Triestina: «Vogliamo sapere che fine farà l’Unione»
La dura nota del Centro coordinamento Triestina Club nei confronti della società: «Non meritiamo questa omertà da parte del Presidente e dei suoi collaboratori»

Le rassicurazioni non bastano. Nemmeno se a farle sono la società che, tramite il suo presidente, ha rassicurato i dipendenti circa la situazione della Triestina. A sollevare qualche malumore ci pensa il Centro Coordinamento Triestina Club che, in una dura nota, scrive: «Ancora una volta i nostri sentimenti sono stati traditi dalla Triestina Calcio. Sembrava nel luglio di due anni fa, dopo la presentazione della nuova proprietà, che avremo imboccato la strada della rinascita. Come non crederci visti i notevoli investimenti di denaro fatti nel primo anno? Non potevamo immaginare che due anni dopo, la società si sarebbe trovata in questa situazione imbarazzante».
Il coordinamento dei tifosi appare dunque piuttosto deluso e arrabbiato dalla società: «Non è possibile che in un momento così nefasto, la proprietà taccia eppure in alcune occasioni ha dimostrato supponenza anche nei nostri confronti. La tifoseria, nonostante il campionato di sofferenza che sta vivendo, ha sempre sostenuto la squadra e non merita questa omertà».
Colma la misura della pazienza dei supporter che hanno «ingoiato più di qualche boccone amaro, come non pensare alle maglie arancioni che gridano vendetta».
E ora? Quello che il coordinamento chiede al presidente e ai suoi collaboratori è maggiore chiarezza sul futuro dell’Unione. «Dobbiamo sapere quale sarà il nostro destino e se esiste un lumicino di speranza di sopravvivere, lo dovete a noi, alla città di Trieste. Non vogliamo l'ennesimo fallimento, ne abbiamo passati troppi. Il nostro marchio non merita queste umiliazioni e solamente per il rispetto del lavoro di Mister Tesser e della squadra, malgrado il ricorrere delle condizioni per una revoca dello stesso, sospendiamo al riguardo ogni decisione fino al termine del campionato».
Un ultimo appello, infine, alla squadra: «Ora più che mai chiediamo alla squadra di giocare per la maglia e per noi tifosi che tanto soffriamo e che le siamo sempre stati vicini con il nostro calore. Salviamoci almeno noi. Forza Triestina!».
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