Vittoria Triestina, Tesser: «Importante vincerla, abbiamo tirato fuori tutto il nostro carattere»

Questa vittoria può riportare più serenità nell’ambiente: «Nell’ultima settimana troppa tensione immotivata»

Antonello Rodio
Attilio Tesser
Attilio Tesser

I punti sono tutti uguali e tutti importanti. Ma per mille motivi quelli ottenuti ieri dalla Triestina sono forse più importanti degli altri. Mister Tesser, sotto questo aspetto, guarda sempre alla prossima partita, ma ammette che la gara con la Pro Patria era fondamentale: «Io dico che i punti più importanti sono sempre i prossimi da fare, però è vero che era una partita delicata. Questo perché ci siamo trovati in una situazione strana, dopo due vittorie sfumate per un soffio e una sconfitta dovuta all’approccio sbagliato in settimana. Ma soprattutto perché ci siamo arrivati senza grandi risorse fisiche. Dovevamo tirar fuori quelle nervose e caratteriali e i ragazzi l’hanno fatto e meritano un grande applauso. Era importante vincere e l’abbiamo vinta, anche con merito».

La Triestina strappa i tre punti contro la Pro Patria
Udoh fotografato da Andrea Lasorte alla fine del match contro la Pro Patria

Un successo che dovrebbe aiutare a riportare anche quella serenità che è un po’ mancata la scorsa settimana: «C’è stata a mio parere una tensione assurda la settimana scorsa – spiega il tecnico –, perché venivamo da un periodo straordinariamente positivo. Dopo la non vittoria a Verona, i 4 punti di penalità e il successo sfiorato con la Pergolettse, è subentrata questa tensione senza motivo. Ovvio che la classifica non ci permette di essere sereni, ma per giocare bene a calcio bisogna avere serenità e giocare in fiducia».

Tesser sottolinea soprattutto i tanti problemi fisici: «Oltre al fatto che era la terza partita in pochi giorni, va detto che D’Urso fino all’ultimo era in dubbio se venire in panchina, che Cortinovis si è allenato con la squadra appena da venerdì dopo tre settimane che non giocava, che Voca era la seconda o terza che giocava dall’inizio, e che abbiamo fatto in pratica mezzi allenamenti e quasi solo tattica visti i tempi ristretti. Adesso c’è bisogno di ricaricare un po’ le batterie e recuperare giocatori perché c’è stato un grande impegno fisico. Conto che nel giro di un paio di settimane la squadra ritrovi l’intensità e la brillantezza che l’ha sempre contraddistinta in precedenza».

Anche sul piano della costruzione Tesser ha visto dei passi avanti: «Innanzitutto abbiamo rischiato solamente all’ultimo minuto, per il resto è sempre difficile affrontare squadre che ti aspettano basse, ma stavolta bisogna dire che abbiamo imbucato molto di più e qualcosa di più abbiamo sviluppato, anche se non siamo stati sempre precisi». —

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