Triestina, l’accelerata di Tesser
Con 17 punti in 9 gare, infatti, l’Unione viaggia a una media di 1,88 punti a partita, in sostanza uguale a quella 1,91 con la quale Tesser aveva lasciato dodici mesi fa

Un anno fa, più o meno in questi giorni, c’era stato il tanto discusso e controverso esonero di Tesser, contestato anche da buona parte della tifoseria.
In fondo la Triestina viaggiava al terzo posto, stava attraversando solamente un periodo di appannamento con un punto in due partite casalinghe consecutive (per quanto si potessero considerare casalinghe le gare a Fontanafredda), ma niente che facesse pensare a un allontanamento del tecnico, nonostante il ko con la Pro Patria.
Un esonero che ora appare ancora più inspiegabile alla luce di quanto successo da febbraio 2024 a febbraio 2025, un arco di tempo di appunto un anno che negli due mesi ha visto poi il ritorno del tecnico sulla panchina alabardata.
Perché da Tesser a Tesser il percorso è stato traumatico e soprattutto sempre più disastroso, una caduta progressiva fino all’ultimissimo posto, e solo il ritorno del mister di Montebelluna ha permesso all’Unione di tornare a viaggiare esattamente agli stessi ritmi di un anno fa, come vedremo nel dettaglio, ma in ben altra posizione di classifica.
L’esperienza di Tesser nello scorso campionato si era chiusa con una media di 1,91 punti a partita, frutto di 46 punti in 24 gare. Al suo posto arrivò Bordin, che dopo un inizio a dir poco scioccante con quattro sconfitte consecutive e la quinta evitata in extremis, piano piano raddrizzò la baracca e concluse con la media di 1,28 punti a partita, anzi 1,17 considerando anche le tre gare dei play-off.
Sicuramente un rendimento negativo considerate le qualità della rosa e quanto era stato capace di fare il predecessore, un cammino neppure sufficiente a guadagnare la post season se non ci fosse stato il cospicuo bottino precedente, ma in ogni caso dignitoso, vista anche poi l’onorevole eliminazione ai play-off con il Benevento.
E comunque un rendimento stellare rispetto a quanto sarebbe successo dopo l’estate. Come è iniziato questo campionato, infatti, lo ricordano tutti. Il nuovo arrivato Santoni era riucito a ottenere appena 3 punti in 6 partite (una vittoria al debutto e poi cinque sconfitte di fila), quindi una media di 0,5 punti a match. La stessa media l’ha tenuta Marino, chiamato temporaneamente in panchina, con 2 punti in quattro gare. Ma è andata addirittura peggio con il catalano Clotet, che a parte il famigerato episodio con Krollis, è riuscito a guadagnare solamente 2 punti in 6 partite, chiudendo con la pessima media di 0,33 punti a gara.
Poi è tornato Tesser e, guarda caso, nonostante le difficoltà psicologiche di una squadra in posizione di classifica disastrosa e una rosa costruita male, il tecnico ha riportato in pratica la Triestina ad andare allo stesso ritmo tenuto nel campionato scorso, quando era terzo in classifica
Con 17 punti in 9 gare, infatti, l’Unione viaggia a una media di 1,88 punti a partita, in sostanza uguale a quella 1,91 con la quale Tesser aveva lasciato dodici mesi fa. Il tutto giocando in pratica quasi tutte le gare con gli stessi uomini della prima parte di campionato, perché dei nuovi innesti ha iniziato a usufruirne solo da poche partite e in misura non certo massiccia, a parte Fiordilino già giunto a cinque presenze. Tra gli altri finora due gare di Silvestri, una di Ionita e solo qualche sprazzo di Udoh, Cancellieri, Balcot e, all’ultima gara, Cortinovis. Insomma ci sono tutte le premesse perchè questa media possa anche migliorare.
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