Triestina calcio – Vicenza, un derby da impresa con l’incognita bora

La Triestina cerca di rovesciare il pronostico contro il super Vicenza. Al Rocco si gioca alle 12.30 sull’erba nuova

Christian D’Urso in azione contro il Padova FOTO MARIANI/LASORTE
Christian D’Urso in azione contro il Padova FOTO MARIANI/LASORTE

La Triestina ci riprova. Dopo aver fermato la capolista Padova, l’Unione oggi, domenica 8 dicembre, in un inedito lunch-derby (al Rocco si gioca alle 12.30, arbitra Diop di Treviglio), proverà a fermare anche la corsa del Vicenza secondo in classifica. Sarà necessaria un’impresa visto quanto dimostrato finora dalle due squadre, ma con l’arrivo di Tesser in casa alabardata è tornato l’entusiasmo e il tecnico non nasconde che la squadra ci crede, pur confermando la difficoltà della gara: «Spero che dopo il pareggio di Padova nelle teste dei giocatori si siano insinuate un po' di serenità e di fiducia, ma c'è anche la consapevolezza di non aver risolto ancora nessun problema. Dovremo approcciarsi alla gara con fiducia e determinazione, ma allo stesso tempo con grande umiltà, consci di dover lottare pallone su pallone».

IL NUOVO ROCCO

La bella novità è che finalmente l’Unione ha potuto svolgere la rifinitura al Rocco (presente anche il sindaco Dipiazza), su un terreno rimesso a nuovo dopo il lavoro di cucitura e l’allestimento di un ibrido verticale che finalmente dovrebbe risolvere i problemi del campo. Una rifinitura che secondo Tesser ha completato una settimana di lavoro fatta bene: «Le condizioni della squadra sono buone, abbiamo fatto un lavoro un po' di crescita, ma senza forzare perché c'è da crescere ancora a livello di condizione. Saranno 95 minuti delicati, difficili, di fronte a una squadra veramente forte, ma anche con la consapevolezza nei nostri mezzi. Con l'aiuto dei nostri tifosi vogliamo fare una buona partita». I tifosi alabardati torneranno infatti a stringersi numerosi attorno all’Unione, ma dall’altra parte ci sarà circa un migliaio di supporter ospiti. E soprattutto sul campo una corazzata costruita per la promozione. «Il Vicenza gioca in maniera similare al Padova - è l’analisi di Tesser – ma i concetti sono leggermente diversi. Il Padova dà una lettura tecnica leggermente diversa, ma a livello di intensità il Vicenza mi sembra superiore, riesce ad andare con più giocatori dentro l'area, facendo molti cross».

LE DUE OPZIONI

In casa Triestina mancherà solo Pavlev, tornano a disposizione anche Bianconi e Krollis, ma la sensazione è che Tesser difficilmente toccherà qualcosa rispetto alla formazione di Padova. Certo in attacco ha più punte a disposizione, ma probabilmente per ora si continuerà sul 4-3-2-1: «Con tre attaccanti disponibili valuterò sicuramente l'opportunità di schierarne due più il trequartista - dice Tesser - ma sono ancora in una fase iniziale di conoscenza dei giocatori, inoltre l'applicazione che hanno avuto D'Urso e Attys all'Euganeo è stata veramente importante, aiutando molto in mezzo al campo. Quella già vista dunque potrebbe essere la soluzione adatta, sto valutando di cambiare caso mai qualche interprete. Ma ci rifletterò fino in fondo».

LE FORMAZIONI

Per la Triestina quindi probabile il 4-3-2-1, con la coppia Struna-Frare davanti a Roos, e con Germano e Tonetto terzini. A centrocampo Correia, Braima e Vallocchia (eventuale alternativa Voca), poi D’Urso e Attys dietro a Olivieri. Ma con le carte Vertianen, Krollis ed El Azrak da giocare in corso d’opera. Vicenza in campo con il 3-4-2-1: davanti a Confente il terzetto Cuomo, Leverbe e Sandon, a centrocampo Carraro e Della Latta in mezzo con Zonta e Costa esterni, poi Rauti e Della Morte dietro alla punta Rolfini.

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