Triestina calcio, ultimi 90’ da thriller e pari ad alto rischio
Se gli alabardati non vincono devono sperare che il Piacenza pareggi e nelle disgrazie di Trento, Pro Vercelli e Mantova

TRIESTE Quello che andrà in scena sabato, sarà un ultimo turno del girone A davvero al cardiopalmo. Negli ultimi 90 minuti (anzi forse 100 come insegna la partita di Busto Arsizio di domenica scorsa) sette squadre sono ancora in bilico fra salvezza, play-out e retrocessione diretta. La classifica dice che Mantova e Pro Vercelli a quota 45 sono a un passo dalla salvezza diretta, che Trento (43) e Sangiuliano (42) ci sperano ancora, e che in fondo ci sono Albinoleffe (38), Triestina (36 ) e Piacenza (35).
TURNO. Nonostante il gran numero di squadre coinvolte, non ci sono scontri diretti nell’ultima giornata. Questo il programma delle pericolanti: Mantova-Padova, Lecco-Pro Vercelli, Trento-Novara, Sangiuliano-Pro Patria, Pordenone-Albinoleffe, Pergolettese-Triestina, Piacenza-Vicenza. Per quanto riguarda le motivazioni delle rivali delle pericolanti, tutte sono a caccia di una migliore posizione nei play-off a parte la Pro Patria, ormai tranquilla, e un Vicenza che ha già un’ottima starting grid negli spareggi assicurata dalla vittoria in Coppa Italia.
SCENARI. Ma concentriamoci ora sulla Triestina e sugli eventuali scenari per la squadra alabardata, che sabato contro la Pergolettese (inizio ore 17.30) non potrà contare sugli squalificati Gori e Masi, mentre negli avversari non ci saranno Abiuso e Figoli, anch'essi fermati dal giudice sportivo. Vediamo cosa succede agli alabardati in caso di vittoria, pareggio o sconfitta, in base anche ai risultati delle altre.
VITTORIA. Se la Triestina vince con la Pergolettese, i play-out sono certi. Infatti il Piacenza, anche in caso di successo sul Vicenza, resterebbe dietro l’Unione. Sicuro anche il distacco non superiore agli otto punti dalla quintultima, anche se vincessero tutte le altre. Inoltre, se l’Albinoleffe perdesse a Pordenone, gli alabardati arriverebbero al terzultimo posto. In ogni caso, penultimo o terzultimo posto che sia, l’avversaria uscirà sempre dal gruppo comprendente Mantova, Pro Vercelli, Trento e Sangiuliano: sarebbero comunque play-out con la partita di andata in casa e con l’obbligo di segnare un gol in più degli avversari nell’arco delle due partite.
PAREGGIO. Se la Triestina pareggia, per arrivare ai play-out ha bisogno di almeno due risultati concomitanti favorevoli. La prima è una condizione imprescindibile, ovvero che il Piacenza non batta il Vicenza, altrimenti supererebbe l’Unione che sarebbe retrocessa. Ma non basta: chiudendo a 37 punti, la Triestina ha bisogno che la quintultima non superi quota 45. Pertanto serve almeno una di queste tre condizioni: che il Trento non vinca contro il Novara, oppure che almeno una fra Mantova e Pro Vercelli perda. Quindi se oltre al Piacenza non vincente, si verifica anche solo un risultato fra questi ultimi tre, la Triestina va ai play-out contro la quintultima.
SCONFITTA. C’è perfino una remota possibilità che la Triestina approdi ai play-out pur perdendo con la Pergolettese. In questo caso dovrebbero verificarsi ben tre condizioni tutte assieme. Serve che il Piacenza perda in casa con il Vicenza (cosi gli emiliani restano ultimi), che il Sangiuliano non vinca con la Pro Patria e che il Trento non batta il Novara, così entrambe le rivali non andrebbero 9 punti sopra gli alabardati. Una cosa che assomiglia molto al miracolo.
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