Triestina Calcio, col Novara segnali confortanti in vista dei play-out
Nel 6-0 sui piemontesi si è rivista finalmente una squadra tirata a lucido. Così si può guardare con fiducia allo spareggio col Caldiero

La partita con il Novara, al di là della goleada frutto di quelle giornate in cui va davvero tutto bene, lascia soprattutto una certezza: la Triestina c’è, è sul pezzo, la squadra non ha mollato nemmeno di fronte a tutte le traversie societarie.
Il rotondo successo ha certificato infatti che l’Unione, grazie ovviamente al lavoro di Tesser e del suo staff, che non è solo tecnico-tattico, ma anche mentale, ha superato quel fisiologico periodo di calo fisico che, sommato agli infortuni, a qualche episodio sfortunato e ai 4 punti di penalizzazione, avrebbe potuto essere una mazzata per una squadra che era risalita dall’ultimo posto e iniziava forse a sognare i playoff. C’era stata quella settimana nella quale tra la vittoria sfumata allo scadere con la Virtus, il rigore sbagliato con la Pergolettese e la penalità, di fatto la Triestina aveva perso 8 punti. Una batosta sul piano psicologico devastante che ha comprensibilmente creato qualche tensione di troppo nel gruppo.
Il tecnico ha giustamente predicato che bisognava serrare le file, continuare a lavorare, ritrovare serenità, vigore fisico, fiducia e consapevolezza di sé stessi. La squadra, a dire il vero, aveva già dimostrato di essersi ritrovata non solo con il successo sul Renate, ma anche con Padova e Vicenza, gare nelle quali meritava sicuramente di più. Ma con il Novara l’aggressività con cui l’Unione ha approcciato la partita, la furiosa voglia di vincere associata a una giornata evidentemente storta degli ospiti, hanno dato vita a una vittoria storica nelle dimensioni.
Insomma, staff tecnico, giocatori e tifosi sono sulla stessa lunghezza d’onda: raggiungere la salvezza puntando sull’orgoglio e la dignità, ma anche per dare una base fondamentale come la permanenza della categoria alla soluzione delle traversie societarie. Come ha giustamente ricordato il tecnico a fine partita, la squadra senza le vicende societarie sarebbe già salva, ma ora il traguardo bisogna sudarselo nei play-out con il Caldiero, ai quali bisognerà arrivarci preparati con il fisico e con la testa.
Sotto questo aspetto Tesser ha già indicato la road-map che porta agli spareggi: «Lavoreremo in questa settimana con doppi allenamenti per mettere qualcosa sia di fisico che di tattico, anche con alcune ripetizioni, perché sarà fondamentale arrivare agli spareggi bene sul piano atletico ma anche nella condizione mentale». Ma non solo: il tecnico sottolinea anche che non bisogna cadere nella tentazione della situazione di vantaggio da cui si partirà negli spareggi: «Non ci sono calcoli sui due risultati su tre a disposizione – afferma Tesser –, le partite le devi giocare e a meno che non ci sia qualcosa di eclatante da una parte o dall’altra, te le giochi tra equilibrio e tensione. Credo che ci sarà grande equilibrio e da battagliare molto, bisognerà arrivarci con la tensione giusta, che non brucia energie nervose, sapendo che lo spareggio va giocato tecnicamente e tatticamente sui 180 minuti».
Insomma, la Triestina ha ritrovato il suo pieno potenziale nel momento giusto. Ora si tratta di conservare questa condizione fisica e mentale, e isolare il gruppo dal pensiero delle tempeste societarie. Ma anche sotto questo aspetto avere Tesser in panchina è una garanzia assoluta.
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