La difesa arma in più della Triestina calcio
La Triestina di Tesser ha subito un solo gol nelle ultime 4 gare. Ora però dovrà fare a meno di Balcot e Silvestri entrambi stirati

Per chi finora i punti li sta facendo sul campo, la penalizzazione in arrivo è una vera mazzata. Ci sarà da aspettare ancora per sapere di quanti punti dovrà tornare indietro la Triestina in classifica, ma a maggior ragione per la squadra è necessario continuare a fare risultati e alimentare il cammino positivo, nella speranza che non ci siano contraccolpi psicologici.
Una cosa certa è che Tesser può contare sul grande lavoro svolto finora sulla fase difensiva e sulla progressiva solidità dimostrata in questo settore dalla squadra alabardata. Non è un caso che per contare i tiri in porta presi dall'Unione nelle ultime partite, le dita di una mano sono perfino troppe.
La compattezza di squadra e l’attenzione del reparto arretrato portata al massimo livello, hanno regalato un'escalation di rendimento da applausi per una squadra che a un certo punto della stagione era tra le più perforate del girone. Perché se la squadra non subisce tiri in porta e Roos resta praticamente inoperoso, è quasi impossibile prendere gol. E in effetti sono già tre partite che la Triestina esce dal campo senza aver preso reti, un filotto di clean sheet che non era mai accaduto in questo campionato.
Anzi, le partite avrebbero potuto essere anche quattro, vista la rete ininfluente presa a Lumezzane allo scadere a partita già vinta. E la giornata precedente il pareggio del Lecco era arrivato al novantesimo. In sostanza nelle ultime cinque gare la Triestina ha subito due soli gol, entrambi allo scadere, di cui uno ininfluente. Oltre al grande lavoro del mister sulla fase difensiva e all'apporto degli altri reparti, è ovvio che contano anche i singoli.
L'arrivo di Silvestri ha portato ulteriore esperienza e sicurezza a una difesa centrale che con Frare e Bianconi aveva già trovato una buona stabilità. Come sono stati importanti la progressiva conferma delle qualità di Tonetto e la crescita di Bianay Balcot, che ha dato un ulteriore boost alla già soddisfacente resa del diligente Jonsson.
Purtroppo, in questa settimana già disgraziata per le vicende societarie, la vittoria sull'Alcione ha lasciato in eredità anche gli infortuni di Silvestri e Balcot: entrambi hanno riportato degli stiramenti, sembra più leggero quello del francese, ma in ogni caso servono ulteriori esami ed è ancora presto per azzardare precise tempistiche di recupero. Bianconi e Jonsson forniscono comunque le necessarie garanzie per continuare a dare compattezza, anche se è ovvio che da adesso in poi, proprio a livello di quantità di giocatori a disposizione, bisogna sperare fortemente non ci siano altre problematiche.
Di certo, nel cammino che dovrà essere ancora più intenso a caccia di punti, servirà ancora una difesa-saracinesca, perché è quella che consente di portar a casa vittorie anche di misura, come è successo negli 1-0 con i quali l'Unione ha battuto Alcione, Pro Vercelli e Trento. In qualche occasione sciupando magari tante occasioni da rete, in altre dimostrandosi cinica e sfruttando quel poco che le è stato concesso. Tanto alla fine il guadagno finale è sempre lo stesso, tre punti. E di punti d'ora in avanti ce ne sarà ancora più bisogno. —
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