La Triestina calcio scappa, ma si fa raggiungere dal Lecco
Triestina-Lecco 1-1. Marcatori: 32’ pt Correia, st 43’ Ferrini
Il pari esce sulla ruota del Rocco. Non un punto guadagnato ma due punti persi. In questi tempi di magra l’Unione avrebbe dovuto tenersi stretta quella vittoria costruita attorno a una perla del tandem D’Urso-Correia, in una prima frazione giocata con grande equilibrio e collezionando, oltre al gol, altre 4 occasioni contro due mezze degli avversari. I problemi sono arrivati nella ripresa. Lecco bravo a rischiare tutto con una prima linea d’attacco rinforzata e Unione ad arretrare, con scelte anche conservative di Tesser, ma rischiando solo nel finale. Il punto di svolta non è stato tanto il gol subito all’89’, ma l’incapacità di chiudere la gara con due contropiedi sciupati dal tandem Vertainen-Olivieri. E così, nel momento dell’ingresso di Struna fischiato come sempre dalla curva, Ferrini ha pescato il jolly dai 20 metri facendosi interprete della massima più abusata del mondo calcistico: occasioni sbagliate, gol subito. La vittoria bruciata al Rocco (è la prima del Tesser bis) avrà un peso, ma non più di altre chance gettate e comunque non pesa tanto quanto l’handicap di una squadra che deve quasi sempre girare al massimo (come nella prima frazione e non nella successiva) per capitalizzare in attacco. Su questo aspetto Tesser deve lavorare e anche Delli Carri sul mercato.
Frazione incoraggiante
Tesser, archiviato l’addio di Vallocchia, lascia in panca un Bianconi non al top e fa debuttare il suo uomo di fiducia Silvestri al centro della difesa. In mediana c’è Braima e davanti manca Udoh. Vertainen però è in buona giornata e anche D’Urso è vivo. La pressione sul Lecco a centrocampo funziona. Già al 3’ colpisce la traversa con una staffilata da lontano e il tap-in di Olivieri viene respinto da un guizzo tempestivo di Furlan. Il sontuoso Correia e D’Urso ci provano con il fraseggio stretto e il pallonetto del trequartista è pericoloso.
Il gol dell’illusione
Stesso copione al 32’, a parti però invertite. Il tocco dentro è di D’Urso per Correia che infila Furlan in uscita. Applausi per i gol ma anche 5’ dopo per un’uscita di Frare, scarico a Vertainen e cross basso che trova in ritardo di un niente Olivieri. Il Lecco però, nel finale, si fa vedere con due incornate del lungagnone Sypos. È un campanello d’allarme.
Ripresa in arretramento
E infatti mister Volpe dà più peso all’area di rigore con l’ingresso di Sene. I lombardi prendono il sopravvento, anche se l’Unione si difende con ordine. D’Urso, more solito, non ce la fa e Tesser preferisce Voca a El Azrak. L’Unione riparte comunque bene con Vertainen, ma purtroppo Olivieri sbaglia il movimento al 20’. Poi Fiordilino calcia male su un traversone invitante e ancora Vertainen in ripartenza sciupa con un tiro sbilenco.
La delusione finale
Nel frattempo Balcot rileva Tonetto dolorante, mentre il Lecco si gioca anche la carta Galeandro che impegna severamente Roos. Entra Struna per Vertainen, ma il suo ingresso non c’entra con il gol, e dopo 20” Ferrini trova la conclusione al volo nell’angolo. Una doccia non tanto fredda, perché nell’aria. Freddissima per la classifica che non è tutto ma che, di questi tempi, vale tanto. Pur non dimenticando mai dove l’Unione stava nemmeno due mesi fa. —
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