Calcio, la Triestina batte Trento 1 – 0

L’Unione ha vinto per la pazienza e la tenacia nel contrastare un ottimo Trento

Ciro Esposito
L'esultanza di Ionita. Fotoservizio Lasorte
L'esultanza di Ionita. Fotoservizio Lasorte

Al Rocco Tesser impone la sua legge. Lo fa dopo la vittoria di Lumezzane e grazie a un altro guizzo del nuovo arrivato Ionita. Il centrocampista coglie l’episodio giusto nella ripresa dopo una prima frazione molto equilibrata. L’Unione ha vinto per la pazienza e la tenacia nel contrastare un ottimo Trento. I tre punti sono tanto pesanti quanto meritati.

TESSER NON CAMBIA

La vittoria larga di Lumezzane rafforza il credo molto radicato di Tesser di evitare cambi di protagonisti. Ed ecco che il tecnico di Montebelluna parte con lo schieramento fotocopia di quello uscito vincitore dal campo bresciano.

Le operazioni di mercato che hanno portato in dote tanti volti nuovi possono pazientare. Il tanto atteso bomber Strizzolo parte dalla panchina (come Udoh reduce da un infortunio). Il settore offensivo è guidato da Vertainen fresco di doppietta a far coppia con l’infaticabile Olivieri. Alle loro spalle D’Urso a fornire qualità alla linea mediana del terzetto Ionita, Correia e Fiordilino. Confermatissimi in difesa i centrali Silvestri e Frare. Trento senza timore con il tridente offensivo raccolto attorno al bomber Di Carmine (13 gol).

PARTENZA IN EQUILIBRIO

Sia Tesser che Tabbiani predispongono un pressing sostenuto sui portatori di palla. Ed ecco che nei 20’ d’avvio il match vive soprattutto di fasi statiche a centrocampo. L'Unione cerca con maggior insistenza di verticalizzare per Vertainen e Olivieri ma gli ospiti fanno buona guardia. Il risultato è che non si vedono conclusioni verso la porta.

IL CONTROLLO TRENTINO

La museruola su Correia è stretta e il centrocampista, prima subisce un intervento duro e poi si prende l’ammonizione che lo terrà lontano da Vercelli (diffidato). La formazione di Tabbiani manovra sull’asse orizzontale e prende campo. La prima occasione è del Trento al 33’ ma Aucelli da buona posizione calcia alto. E’ l’unica mezza emozione della prima frazione di una gara poco avvincente.

Si riparte sullo stesso canovaccio del primo tempo e con l’Unione che fa sempre più fatica sulla catena di destra con Fiordilino e Balcot in affanno. Scattano i cambi di Tesser. Esce Fiordilino avvicendato da Jonnson ed entra Strizzolo per Vertainen.

 

ANCORA IONITA

Passano 2 ‘ e l’Unione va in gol. Cross di D’Urso dalla destra, salta Strizzolo ma alle sue spalle irrompe Ionita che la mette dentro bissando il gol di Lumezzane. La Triestina si scuote e al 16’ il destro a giro di Olivieri si infrange sulla traversa. Ancora alabardati vicino al gol con il resuscitato D’Urso che si fa pizzicare il pallone da Barlocco. Il match si infiamma e il Trento risponde con con diagonale di Accornero fuori di un niente (23’). D’Urso si accomoda in panchina per Voca.

L’ULTIMO STEP

La squadra di Tabbiani sembra accusare una certa stanchezza nonostante il turn-over (entra davanti anche Petrovic). La Triestina chiude in crescendo arretrando di fronte all’offensiva trentina piuttosto disordinata. Stavolta non arriva la distrazione finale (pur con un gol degli ospiti in fuorigioco) e i tre punti sono in tasca. Preziosissimi.

 

 

Riproduzione riservata © Il Piccolo